Oggi è la Giornata della Terra. Sì, quella cosa che celebriamo come fosse il compleanno di un parente che odiamo: gli fai gli auguri, gli porti una torta, e poi il giorno dopo speri che si dimentichi di te per altri 364 giorni. Abbiamo una giornata per la Terra, ma ne servirebbero 8 miliardi di giorni per disinquinare tutta la merda che ci abbiamo buttato dentro.
Siamo quel tipo di inquilini che si lamentano se il rubinetto perde, mentre stanno pisciando nel lavandino. Dobbiamo salvare il pianeta, dicono, e poi fanno la spesa con più plastica che cibo. Hai comprato una mela e sei tornato con un sarcofago in PET. Complimenti, il faraone dell’idiozia.
C'è chi oggi ha postato su Instagram una foglia con la scritta love nature. Sotto: sponsorizzato da un marchio di SUV da tre tonnellate. Sai, perché la natura va amata... ma anche investita con classe.
Mi commuove il pensiero di come trattiamo la Terra. Tipo quella gente che maltratta il cane, poi piange quando il cane scappa. Solo che qui non c’è un canile dove la Terra può fuggire. Siamo noi dentro al recinto, e stiamo pure rosicchiando le sbarre.
E poi ci sono i bambini, oh, i bambini che oggi piantano un albero a scuola. Bellissimo. Piantano un albero oggi, domani lo disboscano in PowerPoint per il progetto PCTO. L'educazione ambientale è quella cosa che serve a rendere l’ipocrisia parte del curriculum. Abbiamo fatto la differenziata! Sì, ma mentale. Hai separato il senso di colpa dalla consapevolezza.
E intanto oggi è pure l’anniversario della nascita di Immanuel Kant. Filosofia pura. L’imperativo categorico. Fai solo ciò che vorresti fosse legge universale. Applichiamolo: vorresti che tutti spegnessero le luci inutili? Sì. E allora perché la tua cucina sembra il set di un cinepanettone ogni notte? Luci accese, frigo aperto, cervello spento.
La cosa che mi fa più ridere è che celebriamo la Terra mentre continuiamo a scavare buche nella sua schiena. Come organizzare un party a sorpresa sul tumore di qualcuno. Ti abbiamo portato una torta e una trivella! Buon Earth Day, trivelliamo con amore!
Ma sapete perché non cambia niente? Perché siamo tutti troppo occupati a sentirci dalla parte giusta. Anche chi sbaglia, oggi, lo fa col cuore pieno di buone intenzioni. Che è come dire: ho ucciso un panda, ma era per fare un TikTok di sensibilizzazione.
E se la Terra potesse parlare, non direbbe niente. Ci guarderebbe solo. Come una madre che ha capito che suo figlio è scemo. Che non ci arriverà mai. E sai cosa fa una madre così? Lascia fare. Aspetta il botto. Magari sorride. Magari piange. Ma non ti salva. Ti lascia affogare nella tua genialità. E tu? Continui a postare salviamo il mondo con il filtro faccetta da coniglio. Perché se dobbiamo estinguerci, almeno facciamolo con le orecchie pucciose.