1° luglio. Sai cosa succede oggi? Un cazzo, come ieri, ma con più sudore.
Fa caldo, fa sempre caldo a luglio. Ma oggi è il tipo di caldo bastardo che ti fa rimpiangere anche l’utero materno. E mentre tu ti sciogli sul tram come un gelato dimenticato sul cruscotto, qualcuno da qualche parte brinda perché il mercato è salito. Di nuovo.
Non per merito tuo, sia chiaro. Tu sei quello che compra in preda all’ansia e vende in preda al panico. Recupero record! dicono. Recupero di cosa, esattamente? Dell’intelligenza collettiva? No, quella è ancora dispersa tra un TikTok e un ETF a leva.
Il 1° luglio 1997 hanno consegnato Hong Kong alla Cina. Immagina: ti svegli in una città dove ieri eri libero e oggi ti ritrovi sotto uno che ti sorride mentre ti infila il regolamento nel culo. Però ehi, tranquillo, almeno lì sanno perché gli gira tutto storto. Tu no. Tu pensi che la tua miseria sia una colpa tua. O peggio, una colpa del destino.
Sai chi è nato oggi? Lady Diana. L’unica principessa che ha avuto le palle di essere vera in mezzo a un circo di porcellane vestite a lutto.
Eppure l’hanno fatta fuori. Perché quando sei troppo vera in un mondo di manichini, ti spezzano. La sincerità è rivoluzionaria solo finché non diventa pericolosa.
E qui tutti a piangere, vent’anni dopo, con la foto sul profilo e la lacrimuccia pronta. Ma se ti arriva in classe una ragazzina con troppa sensibilità, la chiami drammatica e le consigli di farsi furba.
E Hemingway? Pure lui ci ha salutato il 1 luglio.
Ha vinto il Nobel. Sì, e poi si è sparato. Chissà che ci avrà capito. Magari che quando sei troppo lucido in un mondo di ubriachi emotivi, è dura reggere.
Essere lucidi oggi è come portare un coltello a una gara di mitomani: tanto ti scambiano per pazzo comunque.
Oggi è anche la Giornata Mondiale del Reggae.
Sai cos’è il reggae? Quel ritmo che ti fa dondolare la testa mentre il mondo brucia.
Perfetto. Lento, dolce, anestetico. Proprio quello che serve per dimenticarti che il tuo contratto scade a fine mese e il tuo capo ti parla come se fossi un cane col pedigree sbagliato.
E intanto, tutto intorno, quelli che oggi festeggiano qualcosa. Happy new fiscal year! E giù i calici.
Sì, nuova fiscalità, nuovi finti numeri, nuovi bonus per chi ha già vinto tutto. Tu, se ti va di culo, ti arriva il cashback del supermercato.
E non mi parlare dell’estate. L’estate è la stagione della speranza fasulla.
Le palestre si svuotano, le diete iniziano dopo Ferragosto, le coppie litigano per decidere se andare al mare coi tuoi o coi miei.
E intanto i bimbi crescono, le mamme invecchiano, e tu ti fai la ceretta all’autostima con le stories degli altri.
Oggi è il primo luglio. Un giorno qualunque in cui succedono cose straordinarie… ma sempre agli altri. A te resta la fila in posta, l'aria condizionata rotta in ufficio e la sensazione costante che qualcosa ti stia fregando.
E sai la verità? È proprio così.
Ma tranquillo, tra tre mesi arriva ottobre. E ricominceremo con: Questa volta cambio tutto. Sì, come no. Come quella volta che hai detto ‘basta persone tossiche’ e sei tornato col tuo ex dopo tre birre e un vocale di due minuti.
Il problema non è il calendario. Il problema è che ogni giorno ti raccontano che sei libero, e tu ci credi.
E la libertà più grande, oggi, sarebbe smettere di crederci.