Il Villaggio di Chancay trasformato dal megaporto cinese

14 nov 24, 6:58
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In Perù, il piccolo villaggio di pescatori di Chancay è al centro di una trasformazione con la costruzione di un megaporto finanziato dalla Cina. Sebbene il progetto prometta benefici economici, i residenti locali esprimono preoccupazioni per l'impatto ambientale e la perdita di risorse di pesca. Il porto diventerà operativo nel 2025, ma la comunità rimane divisa sul suo futuro.

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Il villaggio di Chancay, dove la realtà si prende a calci con la fantasia. Immaginate un posto dove il progresso arriva come uno schiacciasassi e non chiede permesso. Qui, il megaporto cinese è come un mastodontico elefante in una cristalleria: entra e manda tutto in frantumi, compresa l'illusione che le cose possano andare meglio. Ma chi siamo noi per giudicare? Forse siamo solo dei poveri illusi che cercano di capire cosa succede quando un villaggio di pescatori diventa un nodo strategico per il commercio globale.

Così, mentre il presidente cinese Xi Jinping inaugura il porticciolo gigante durante un forum economico, i poveri pescatori di Chancay si chiedono dove diavolo andranno a finire i loro pesci. Hanno distrutto tutto, raconta un pescatore di 78 anni che non ha certo il tempo di gingillarsi con discorsi diplomatici. Non me la prendo coi cinesi che sfruttano il posto fino all'ultimo centesimo. Me la prendo con il nostro governo che non ci protegge. Ah, la dolce ironia di chi vive in un posto senza acqua corrente mentre la politica ti racconta che è per il tuo bene.

Nel frattempo, il governo peruviano si esalta con sogni di ricchezze future. Special economic zones, incentivi fiscali, milioni di dollari che piovono dal cielo. Peccato che i 60.000 abitanti di Chancay, che ancora non vedono una lira, non sembrino molto convinti di questo miracolo economico. I pescatori tornano in porto con le reti vuote e il portafoglio pure, mentre il dragaggio del fondo marino ha trasformato le aree di riproduzione dei pesci in deserti inutili. Sì, il progresso è proprio una gran bella cosa, vero?

E che dire dell'inquinamento? Solo un altro dettaglio fastidioso. Mica un problema, no? Avete presente quando un tanker ha fatto casino e ha versato migliaia di barili di petrolio nell'oceano? Ecco, i residenti temono che lo stesso succederà, ma chi se ne frega. Tanto i pesci sono già crepati, quindi...

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Lo sapevate che al posto di fare i pescatori, molti residenti si sono dovuti reinventare come guide turistiche? Già, questi poveracci offrono gite in barca per turisti in cerca di un selfie con le navi gigantesche. Moderni gladiatori del turismo di sventura, che devono sopravvivere in un mondo dove i pesci sono spariti e le illusioni si sono scontrate con la realtà.

Se vi capita di passare per Chancay, portatevi dell'acqua da casa. Pare che i rubinetti siano più secchi delle promesse di sviluppo fatte dai politici. E, già che ci siete, se vedete qualche funzionario governativo, chiedetegli quando arriveranno i famosi benefici economici di cui tanto si vantano. Magari vi risponde, ma non contateci troppo.

14 nov 24, 6:58