La Russia prevede di deorbitare la ISS entro il 2030

20 dic 24, 6:32
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Il capo di Roscosmos, Yuri Borisov, ha annunciato che la Russia prevede di deorbitare la Stazione Spaziale Internazionale intorno al 2030, in coordinamento con la NASA. Questa dichiarazione rappresenta un cambiamento rispetto alle precedenti affermazioni di Borisov, che aveva indicato il 2024 come anno di uscita dalla collaborazione. La decisione arriva in un contesto in cui la stazione ha subito numerosi guasti e perdite, rendendo la manutenzione sempre più onerosa per i cosmonauti. Borisov ha inoltre sottolineato che la crescita del settore spaziale privato russo è ancora in fase iniziale, ma ha espresso ottimismo per il futuro, nonostante le attuali difficoltà economiche. Ha anche garantito lo sviluppo di un concorrente russo per Starlink entro il 2030.

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Ah, la Russia e la loro affezione per la Stazione Spaziale Internazionale. Prima decidono di abbandonarla, poi si ripensano, poi tornano sui loro passi. È un po' come quando ci si promette di smettere di mangiare dolci, ma poi si viene beccati a divorare una torta di cioccolato. Borisov, il nuovo capo di Roscosmos, sembra divertirsi a cambiare idea ogni giorno. Oggi abbandoniamo la stazione, domani no, dopodomani forse. Che spettacolo!

Dunque, la ISS sta diventando un vecchio rudere orbitante pieno di crepe e perdite. Più che una stazione spaziale, sembra una casa di campagna abbandonata. I cosmonauti russi ormai passano più tempo a rattoppare che a fare esperimenti. È come tenere in vita un vecchio catorcio di auto che si rompe ogni due per tre. Ma ehi, non è colpa loro se la manutenzione è diventata un hobby nazionale, no?

Nel frattempo, i russi sognano di lanciare la loro versione di SpaceX’s Starlink per il 2030. Qualcuno potrebbe dire sognare è gratis, ma in questo caso pare sia un sogno molto costoso. Borisov assicura che tutto andrà a meraviglia. Certo, come no. Magari dopo che avranno risolto quel piccolo inconveniente del budget ridotto all’osso dalla guerra e dall’economia che fa schifo. Ma tranquilli, c’è sempre il piano B: minacciare di far cadere la ISS sugli americani. Un ottimo modo per risolvere le controversie internazionali, no?

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Sapete che la ISS è stata pensata per durare massimo quindici anni? Eppure, eccola lì ancora a zampettare nello spazio, un po' come quei pantaloni che non volete buttare via perché “possono sempre servire”. E mentre gli americani pianificano da anni di farla rientrare in modo controllato, i russi sembravano più interessati a usarla come arma geopolitica. Ma non preoccupatevi, ora sembra che abbiano trovato un accordo. Certo, finché non cambiano idea. Di nuovo.

Se mai doveste trovarvi a gestire una stazione spaziale, ricordate che il nastro adesivo spaziale non risolve tutto. E se qualcuno vi propone di “deorbitare” qualcosa, assicuratevi che non ci sia un secondo fine nascosto. Magari prendete spunto da Borisov: “Cambiate idea spesso, tanto nessuno se ne accorgerà”. E, soprattutto, non minacciate di far piovere detriti spaziali sui vostri vicini. Non è un buon modo per farsi degli amici.

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