Lo scioglimento dei ghiacci in Antartide provocherà ulteriore attività vulcanica?

13 gen 25, 13:12
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La ricerca pubblicata su Geochemistry, Geophysics, Geosystems rivela che lo scioglimento delle calotte di ghiaccio in Antartide può influenzare l'attività vulcanica. La riduzione della massa di ghiaccio provoca un sollevamento del suolo, alterando la pressione all'interno delle camere magmatiche, che può portare a eruzioni più frequenti e intense. Il team di ricerca, guidato da Allie Coonin della Brown University, ha utilizzato un modello termomeccanico per simulare la riduzione della calotta glaciale dell'Antartide occidentale. I risultati mostrano che il tasso di scarico della massa di ghiaccio è un fattore critico, con effetti significativi sulle camere magmatiche più grandi. Questi cambiamenti possono accelerare l'espulsione di elementi volatili, influenzando le future eruzioni vulcaniche.

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[Drammatizzazione ispirata alla notizia]

Ah, che quadro romantico, vero? Un ricercatore alla Base Antartica ancorata a un pezzo di ghiaccio grosso come metà Europa che si scioglie sotto di te, e un vulcano sotto il culo che decide di farti saltare in aria. Sembra il setup per una di quelle barzellette: Un italiano, un francese e un vulcanologo si trovano al Polo Sud… ma no, qui nessuno ride.

Sono qui da quattro anni, perso nel nulla bianco, con il vento che urla più forte del mio cervello. Sai cosa si scopre dopo un mese in Antartide? Che hai troppi pensieri e zero distrazioni. E così ti metti a filosofeggiare mentre analizzi i dati. Per esempio, ho capito che il pianeta è un pessimo coinquilino: scorreggia magma quando è stressato. Letteralmente. È come vivere con un tipo che si mangia chili di fagioli e poi si lamenta di avere il colon irritabile.

Ma ora siamo arrivati al gran finale. Il ghiaccio si scioglie, il vulcano si incazza. Sapete come funziona? È la versione geologica del Togli il tappo e la bottiglia esplode. Il ghiaccio schiaccia il magma, e finché c’è pressione, tutto resta circa lì sotto. Ma quando il ghiaccio sparisce? BOOM. Ti ritrovi un geyser di lava a venti metri da casa. Io vivo sopra uno di questi tappi. Non mi sento un ricercatore, mi sento un accessorio di una pentola a pressione.

E sapete qual è il pezzo forte? Non è nemmeno colpa mia. È colpa vostra. Voi, con i vostri SUV, i voli low-cost e la plastica nei mari. Io sono qui per studiare come salvare il pianeta, ma a quanto pare, il pianeta ha deciso di risolvere il problema da solo: Ah, voi sciogliete il ghiaccio? Bene, io vi regalo lava fresca! È un ciclo di vendetta perfettamente bilanciato, degno della peggior soap opera.

E non iniziate con la solita roba del tipo Eh, ma non potevamo saperlo. Davvero lo avete detto ancora cazzo? Da quando James Watt ha inventato il motore a vapore, ci siamo detti: Sai cosa sarebbe bello? Scaldare l’atmosfera come una lasagna nel microonde! E ora siamo qui, con vulcani che esplodono perché abbiamo fatto la cazzata di scongelare la calotta polare. È come se un tizio si lamentasse che la casa va a fuoco dopo aver usato un lanciafiamme per accendere il camino. Bravi, davvero bravi.

E io, qui sotto, cosa dovrei fare? Scrivere un paper scientifico e sperare che qualcuno lo legga prima che il vulcano mi sputi come un nocciolo di ciliegia? Caro mondo, vi avviso che siamo fottuti. Cordiali saluti, il tizio che sta morendo congelato E bruciato allo stesso tempo.

Ma sapete una cosa? Alla fine non me ne frega più un cazzo. Nessuno ascolta. Nessuno legge. Perché, ammettiamolo, è molto più interessante guardare un influencer che balla su TikTok che non leggere di un ricercatore che vi avverte che l’Antartide si trasforma in Mordor. L’unica differenza è che qui non ci sono hobbit a salvare la situazione. Solo io, uno stronzo con un taccuino e un’ansia esistenziale che potrebbe far concorrenza a Kafka.

Quindi ecco il mio messaggio finale: il vulcano sta per esplodere. Lo sappiamo, è matematico. E quando lo farà, probabilmente sarà la natura a prendersi la sua rivincita. Io? Io sarò cenere prima che possiate postare #prayforantarctica. Ma voi, cari spettatori del disastro globale, avete ancora una chance. O spegnete le luci, o il pianeta spegnerà voi. La scelta è vostra.

Intanto io vado a guardare fuori dalla finestra. Voglio vedere il momento esatto in cui il vulcano mi ride in faccia.

13 gen 25, 13:12