
Durante la conferenza COP29, il consigliere climatico John Podesta ha espresso preoccupazione per l'intenzione di Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall'Accordo di Parigi e ridurre le iniziative climatiche. Nonostante le difficoltà, Podesta ha sottolineato l'importanza di continuare a lottare per un pianeta più pulito, poiché i cambiamenti climatici rappresentano una minaccia globale.

Ancora qui a rompere il cazzo con il clima? Si, amici miei, sono qui con un aggiornamento sull’'argomento che fa rizzare i peli a chiunque osi respirare nell'era moderna. Ed eccoci con John Podesta, il campione della speranza climatica americana. Sì, quello che ci ricorda che Trump, il nostro eroe del carbon fossile, probabilmente farà marcia indietro sull'Accordo di Parigi. Ma non preoccupatevi, dice Podesta, non torneremo ai bei tempi del 1950, quando il cielo era grigio e i polmoni pure! Un briciolo di ottimismo spalmato su una fetta di realtà amara.
Certo, Podesta ci tiene a sottolineare che la lotta al cambiamento climatico non è morta. I fatti sono fatti, la scienza è scienza, ripete come un mantra. Ma ehi, chi ha bisogno di scienza quando possiamo avere maree di petrolio e cieli di smog? E poi, il cambiamento climatico è solo un'altra moda passeggera, no? Come quei pantaloni a zampa di elefante che pensavamo non sarebbero mai tornati.
Ah, i giovani! Loro sì che capiscono il pericolo. Beh, almeno quando non sono troppo occupati su TikTok. Ma Podesta ha fiducia: Sono loro il futuro! Certo, finché il futuro non sarà sommerso da qualche tsunami. La lotta è più grande di un'elezione, dice. E noi ci chiediamo: questa lotta la vogliono davvero vincere o è solo un bel discorsetto per riempire una conferenza?
Sapevate che mentre Podesta predica il vangelo della sostenibilità, c'è chi ancora sogna di fare il bagno nel petrolio texano? Già, come se fossimo nel Wild West, quando il carbone era un re e l'aria pura un mito. Forse qualcuno dovrebbe spiegare che le mucche non volano e che il futuro non è fatto di combustibili fossili.
Se volete dare una mano, smettete di fare quelle passeggiate ecologiche col SUV. Magari, pensate a mangiare meno carne o a spegnere le luci quando uscite da una stanza. Lo so, è dura. Ma ehi, pensate a quanto vi sentirete bene a sapere che la vostra impronta di carbonio non è quella del jet di Trump. E se proprio volete fare solo bella figura, almeno fingete di interessarvi un minimo.