
Alcuni ricercatori di Yale hanno scoperto il meccanismo molecolare dietro l'assemblaggio dei nanofili nei microbi, aprendo la strada a progressi nella produzione di elettricità, riduzione dell'inquinamento e abbattimento del metano. Molti microbi, essenziali per mitigare l'inquinamento e i cambiamenti climatici, vivono in ambienti privi di ossigeno e hanno sviluppato un metodo unico per espellere gli elettroni: respirano minerali nel terreno tramite nanofili proteici. Il team guidato da Cong Shen ha identificato il meccanismo che permette a queste proteine di diventare nanofili, dimostrando che modificare alcuni componenti può accelerare la riproduzione dei nanofili e la crescita batterica. Questo rappresenta un passo avanti nell'ingegneria dei batteri per applicazioni pratiche.

Scoperto il meccanismo dei nanofili nei microbi: un altro di quei titoli che fanno battere le ciglia ai comuni mortali e fanno venire il latte alle ginocchia ai ricercatori veri. Ma tranquilli, non c'è bisogno di fingersi interessati. Grazie a questi cervelloni di Yale, abbiamo scoperto che i microbi, non avendo accesso a una bombola di ossigeno portatile, si arrangiano respirando minerali. E non parliamo di una passeggiata salutare nel parco. Questi batteri, nascosti sottoterra o in fondo agli oceani, espellono elettroni come se stessero buttando giù rifiuti dalla finestra.
Che meraviglia, vero? I nanofili, piccole proteine che si comportano come quei cavi di alimentazione che non funzionano mai quando ne hai bisogno. Finalmente! direte voi, possiamo produrre elettricità, eliminare l'inquinamento, e abbassare i livelli di metano nell'atmosfera! Certo, come no! E poi magari domani iniziamo a vivere come personaggi di fantascienza. Intanto, la squadra di Yale si è messa a smontare e riassemblare questi nanofili, proprio come chi smonta una vecchia Fiat per capire perché perde olio.
Ma attenzione! Solo tre delle 111 super-proteine note possono trasformarsi in nanofili. Che fortuna! direte voi, almeno finché non vi rendete conto che dal laboratorio al mondo reale c'è di mezzo un oceano di scetticismo e burocrazia. E con un po' di cucito molecolare, i nostri eroi hanno persino accelerato la riproduzione di questi aggeggi. Praticamente, hanno dato ai batteri un Red Bull molecolare. Peccato che il mondo non si metta in moto con la stessa facilità.
I microbi, con il loro “respiro” minerale, fanno più per il pianeta di quanto faccia gran parte dell'umanità. Tanto per dire, mentre noi ci accapigliamo su chi deve pulire il bagno, loro sono sottoterra a ridurre gli sprechi di elettroni. Ma tranquilli, qualche scienziato con la sua pipetta in mano è pronto a raccontarci quanto siamo fortunati ad avere questi minuscoli alleati. Chi lo avrebbe mai detto che i nostri amici invisibili fossero più utili di tanti umani in carne e ossa?
Se volete contribuire alla salvezza del pianeta, prendete esempio dai microbi. Non vi sto dicendo di ficcarvi sottoterra e respirare sassi, ma magari iniziate a pensare a come ridurre la vostra impronta ecologica. O, se proprio non resistete, date una mano a quei santoni della scienza che provano a fare miracoli con un microscopio. Oppure, ecco un'idea rivoluzionaria: smettete di produrre tanta schifezza in questo mondo. Sembra facile, vero? Ma tranquilli, c'è sempre spazio per un po' di ipocrisia verde.