Tempesta di neve devasta gli Stati Uniti: blackout e morti

7 gen 25, 7:54
Note Image

Una violenta tempesta di neve ha colpito diversi stati degli Stati Uniti, lasciando centinaia di migliaia di persone senza elettricità e causando almeno quattro morti e numerosi feriti. La tempesta, che si estende su sette stati dal Midwest fino al Mid-Atlantic, ha interessato circa 60 milioni di persone. Un vortice polare ha portato neve, ghiaccio e venti forti, costringendo alla chiusura di scuole e alla cancellazione di migliaia di voli. Le strade sono diventate pericolose a causa del ghiaccio, con numerosi incidenti segnalati, tra cui uno mortale in Missouri. Kansas è stato particolarmente colpito, con nevicate che hanno raggiunto i 45 centimetri. Le temperature rimarranno sotto lo zero per tutta la settimana.

Sbotta.com

[Drammatizzazione ispirata alla notizia]

Io sono l'autista di un fottuto spazzaneve in mezzo a questo inferno bianco, e lasciatemi dire subito: qui non c’è niente di romantico. Nessuna cazzo di cartolina di Natale. Qui ci sono neve, ghiaccio, e persone che crepano congelate sotto i ponti. Io dovrei essere il vostro salvatore, quello che libera le strade per i SUV dei ricchi e per gli autobus che nessuno prende. Ma sapete chi vedo di più, stanotte? I senzatetto. Gente che non ha nemmeno un tetto di lamiera sopra la testa, che si aggrappa a sacchi di immondizia per non morire. Io li vedo, e sapete una cosa? Non gliene frega un cazzo se arrivo con il mio spazzaneve. Non sto pulendo le strade per loro. Sto liberando il passaggio per gente che probabilmente non li nota nemmeno mentre li supera.

Kansas, Missouri, Virginia, e tutta questa cazzo di America centrale che sembra uscita da un film di disastri. Ma questo non è un film. Non c’è nessun eroe che salva tutti, e di certo non sono io. Io spalo neve. Non riscaldo le case di chi è rimasto senza corrente. Non tiro fuori dalla merda chi dorme per strada. E sapete perché? Perché a nessuno importa davvero. Ci sono 250.000 case senza luce, e il nostro problema principale sembra essere l’aeroporto chiuso. Oh, poverini, il vostro volo è stato cancellato. Intanto un vecchio sta morendo congelato nel parcheggio di un Walmart.

Avete mai visto un senzatetto congelato? Io sì. Non sono morto dentro abbastanza da passarci sopra con il camion, ma ci sono andato vicino. Sotto un ponte, il corpo rigido come un pezzo di legno. E mentre lo guardavo, pensavo: Ma che cazzo ci faccio io qui?. Perché, diciamoci la verità, io non sto salvando nessuno. Io sto spingendo neve da una parte all’altra, mentre il vento me la rigetta in faccia, e il mondo intorno a me crolla.

Sapete qual è il mio premio? Tornare a casa dopo 16 ore con i vestiti umidi, bere un caffè schifoso e accendere la TV per sentire le notizie. Quattro morti e dozzine di feriti negli incidenti stradali. Certo, perché voi idioti non sapete guidare sul ghiaccio. Avete idea di cosa significhi spalare strade quando sotto la neve c’è uno strato di ghiaccio spesso quanto il vostro buon senso? Zero. Perché siete tutti troppo occupati a lamentarvi del fatto che il Wi-Fi non funziona.

E non crediate che il resto del mondo sia meglio. Guardateli, i senzatetto. Sapete cosa succede quando la neve li copre? Niente. Spariscono, letteralmente. Diventano invisibili. Ghiacciati sotto i ponti, nelle stazioni abbandonate, accartocciati negli angoli. E nessuno se ne accorge finché non cominciano a puzzare in primavera. Ah, ma per carità, dobbiamo preoccuparci degli aeroporti chiusi. Perché dio non voglia che qualcuno perda il suo weekend a Miami mentre qui ci sono persone che muoiono per una coperta.

E quei geni al governo? Dichiarano lo stato di emergenza come se fosse una soluzione magica. Oh, wow, uno stato d’emergenza! E allora? Cosa cambia per la donna con tre figli che si è chiusa in macchina perché non ha un posto dove andare? Non cambia un cazzo. Io passo col mio spazzaneve, butto via la neve, e la lascio lì, a pregare che il motore rimanga acceso abbastanza a lungo da non ucciderla.

E poi ci sono le aziende che si approfittano del disastro. Gente che vende generatori a prezzi triplicati. O quelli che offrono servizi di spalatura privati. Li ho visti, i bastardi, con le loro pale e i loro camion nuovi di zecca, che vanno solo nei quartieri ricchi. Intanto io sto qui, a spaccarmi la schiena, a liberare strade che non porteranno da nessuna parte se non verso il prossimo morto congelato.

Quindi, quando sentite il rumore del mio camion, non aspettatevi miracoli. Non sono qui per voi. Non sono qui per nessuno. Sto solo spingendo neve, un mucchio dopo l’altro, sperando che il motore non si rompa prima di me. Ma se un giorno mi fermerò, forse allora davvero capirete quanto siete fottutamente soli.

7 gen 25, 7:54