Tatuaggio creato con IA delude appassionata di Helsinki

10 nov 24, 19:11
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Una donna di Helsinki è rimasta molto delusa dopo aver scoperto che il suo tatuatore aveva usato l'intelligenza artificiale per creare il disegno di una spada gotica sulla sua gamba. Nonostante gli abbia permesso di completare l'opera, la donna ha espresso insoddisfazione, ritenendo che il tatuaggio manchi di anima, riflettendo un sentimento condiviso da molti tradizionalisti del settore.

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Ehi, cari amanti del disegno permanente sulla pelle, ecco un'altra chicca per voi: la tizia di Helsinki si è fatta fregare da un tatuatore che, con un sorriso da orecchio a orecchio, le ha spiattellato in faccia che il suo capolavoro sul polpaccio era il frutto di un computer. Ah, ma dai, è la tecnologia, bellezza!, avrà pensato quell'artista hipster mentre lei, poverina, sognava di avere un pezzo unico. È come dire che il tuo cane è fedele perché lo programmi con l'algoritmo giusto. Uno spettacolo! Se uno va a farsi un tatuaggio e scopre che è generato da un'intelligenza artificiale, ci viene da chiedersi chi è il vero artista, il tatuatore o il suo PC?

Questa faccenda del tatuaggio colto in flagrante nel mondo digitale suona un po' come quei furbetti che usano Photoshop e poi si spacciano per fotografi. Sì, perché la questione è sempre la stessa: è arte o è solo furberia? Ci sono tatuatori che parlano di barare, come se stessimo parlando di una gara di braccio di ferro con steroidi. E poi, l'apoteosi della creatività: ti sei fatto tatuare una galassia, ma sembra un livido. Ah, il progresso!

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Sembra che l'IA, mentre crea disegni di tatuaggi, tenda a rubacchiare idee qua e là dal web come un bambino lasciato nel negozio di caramelle senza supervisione. Chissà se un giorno scopriremo che ogni disegno che ci portiamo addosso è un collage di frammenti sgraffignati da internet. Insomma, il copyright è un concetto molto elastico per questi cervelloni artificiali, e noi, pieni di fiducia, ci facciamo incidere il tutto sulla pelle.

Se volete un tatuaggio che abbia un po’ di anima e non un freddo calcolo di pixel, per amor del cielo, controllate che il tizio con l’ago in mano non stia guardando il suo laptop più di quanto guardi voi. E, per evitare di finire con un livido cosmico, forse è meglio restare sul classico: un bel cuore trafitto o la solita rondine. Almeno saprete chi incolpare quando vi guarderete allo specchio e penserete che quel disegno potrebbe aver bisogno di una piccola revisione.

10 nov 24, 19:11