Un picchio territoriale danneggia decine di auto a Rockport

26 apr 25, 10:01
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Nella cittadina di Rockport, in Massachusetts, un picchio pileato particolarmente territoriale è stato accusato di aver danneggiato oltre 25 veicoli, colpendo soprattutto specchietti e finestrini. Una residente, Janelle Favaloro, ha immortalato l’uccello in azione e ha condiviso la foto sui social, ironizzando sul vandalo del quartiere. Molti abitanti hanno iniziato a coprire gli specchietti delle auto con pellicole di plastica o maglioni per proteggerli. Secondo alcuni esperti, il comportamento del picchio sarebbe legato alla stagione degli amori, quando questi uccelli diventano molto territoriali e attaccano i riflessi delle superfici credendoli rivali. Gli episodi hanno suscitato curiosità e qualche preoccupazione tra i residenti.

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Ecco, l’umanità al suo meglio: ci si scanna per un parcheggio e ci si sente pure vittime quando un picchio decide che la vostra auto nuova è il suo personale sacco da boxe. Non siete speciali. Nemmeno la vostra Ford. Siete solo la superficie riflettente che serve a un volatile col cervello grande come una nocciolina per regolare conti immaginari con altri picchi che non esistono. Guardatevi: venticinque macchine massacrate a colpi di becco da uno col cappello rosso e voi ancora a chiedervi come sia possibile. Siete sempre convinti di comandare il mondo, vi sentite i padroni della natura, e poi basta uno con le piume, due ali e una crisi d’identità davanti a uno specchietto per rimandare tutta la vostra sicurezza in frantumi insieme ai vetri.

Abbiamo un vandalo nel quartiere scrive la tizia sui social, e già mi viene da ridere. Vandalo? Ma quale vandalo, al massimo è un picchio con più personalità di tutti i vostri gruppi Whatsapp messi insieme. Almeno lui ci mette la faccia, la beccata e non chiacchiera a vuoto. Voi, invece, a fare la conta dei danni e a postare foto dell’assassino pennuto come se aveste appena scoperto un serial killer. Mentre lui vi guarda negli occhi dalla macchina, e vi fa più paura di uno sputo in faccia in una fila alle Poste.

Nel frattempo, il genio della biologia ci dice che il picchio è territoriale perché è stagione degli amori. Ma guarda un po’: anche voi maschi vi gonfiate il petto e fate a gare di grugniti per impressionare qualcuno, solo che a voi nessuno vi multa quando fate figure di merda davanti allo specchio. E giù a coprire gli specchietti con la pellicola trasparente, con le maglie della nonna, con la carta igienica, come se il picchio se ne fregasse. Voi, razza superiore, ridotti a barricare la macchina per paura di un pennuto.

Mi raccomando: continuate pure a ridere del picchio. Lui almeno, quando si arrabbia, rompe qualcosa. Voi di solito vi limitate a rompere i coglioni.

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Sapevate che il picchio, nonostante la testa piccola e i modi da teppista, riesce a sbattere il cranio contro una superficie dura circa venti volte al secondo senza svenire? Voi invece vi fate venire il mal di testa con una chiamata della suocera. E se vi chiedete perché non gli viene il mal d’auto, fatevi una domanda e datevi una risposta: forse il cervello ce l’ha, semplicemente lo usa per altro.

Se proprio non volete che il vostro catorcio diventi il prossimo bersaglio, invece di bardarlo come un salame o pregarvi qualche santo, provate a parcheggiare la macchina in garage - sempre che non l’abbiate riempito di cianfrusaglie inutili. Oppure fatevi furbi: appendete la foto della vostra ex sullo specchietto. Forse anche il picchio si spaventa e va a beccare da un’altra parte.

26 apr 25, 10:01