Crescita delle esportazioni cinesi e minacce tariffarie di Trump

7 nov 24, 6:35
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Le esportazioni cinesi sono cresciute del 12,7% a ottobre, raggiungendo i 309 miliardi di dollari, mentre le importazioni sono calate del 2,3% a 213 miliardi, creando un surplus commerciale di 96 miliardi. Tuttavia, le minacce di tariffe da parte di Donald Trump potrebbero complicare il futuro commerciale della Cina, spingendo il paese a cercare nuovi mercati.

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Le esportazioni cinesi schizzano verso l'alto a ottobre, mentre il buon vecchio Trump si diverte a giocare a Monopoli con i dazi. Pare che l'economia cinese abbia ricevuto una spintarella di quelle che nemmeno i più ottimisti si aspettavano. Con un aumento del 12,7% delle esportazioni rispetto all'anno scorso, la Cina ha messo in riga tutti gli economisti da salotto. Nel frattempo, le importazioni son calate del 2,3%, giusto per creare un bel surplus commerciale da 96 miliardi di dollari. Un'altra giornata nella vita del gigante asiatico.

Eh sì, perché mentre i cinesi gonfiano le casse grazie ai loro affari oltreoceano, l'Occidente si gratta la testa e cerca il modo di fermare questo fiume di prodotti a basso costo. Invece di migliorare i propri prodotti, alzano muri tariffari: stile medievale, ma con meno armature e più Excel. Ah, ma noi ci proteggiamo, dicono. Certo, come no. Intanto il mondo si lamenta dei cinesi che fanno concorrenza sleale, colpa di quei prodotti di qualità a prezzi stracciati. E se il signor Trump decide davvero di imporre dazi del 60% sui prodotti cinesi? Beh, buon divertimento a gestire l'apocalisse commerciale.

Ma non è solo l'America a tremare: esportazioni anche in aumento verso l'ASEAN, l'Unione Europea, il Sud Africa e il Brasile. Insomma, la Cina non fa distinzioni: se c'è un mercato da invadere, lo invadono. E per non farsi mancare nulla, le spedizioni verso la Russia sono cresciute quasi del 27%. Mentre Trump gioca a fare il dio dei dazi, la Cina si prepara a trovare nuovi mercati e a vendere agli americani le loro magliette made in China attraverso circuiti talmente intricati che nemmeno Sherlock Holmes ci capirebbe qualcosa.

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Sapevate che mentre l'America discute sul protezionismo, la Cina sta silenziosamente cercando altri acquirenti per i suoi prodotti? A quanto pare, il mondo è grande abbastanza per accogliere la merce cinese, anche se qualcuno vorrebbe farci credere il contrario. E non importa quanto si alzino i muri: i cinesi sono sempre pronti con la scala più lunga.

Se volete capire qualcosa in più su come funziona il commercio globale, smettete di leggere le favole tariffarie e iniziate a guardare i numeri reali. Che raccontano di un mercato che non si ferma davanti a un paio di barricate, per quanto alte possano sembrare. E mentre ci siete, magari iniziate a comprare meno roba di plastica: il mondo vi ringrazierà e forse anche il vostro portafoglio.

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