Crisi del settore immobiliare commerciale degli uffici

4 nov 24, 19:31
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Il settore immobiliare commerciale degli uffici è in crisi da due anni, con i prezzi delle torri più vecchie crollati fino al 70%. Molti proprietari non riescono a coprire gli interessi sui prestiti e le insolvenze sui mutui sono in aumento. Le vacanze raggiungono il 36% nei principali mercati, aggravando la situazione finanziaria del settore.

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La crisi degli uffici: quel meraviglioso spettacolo di incompetenza e avidità che si ripete ciclicamente come il peggior incubo ricorrente. Avete presente quando tutti pensavano che gli uffici fossero l’investimento più sicuro, più stabile, più noiosamente prevedibile da fare? Ecco, sembrava una buona idea, vero? Un po’ come comprare un motorino per andare in autostrada: un suicidio economico. Gli uffici, quei luoghi dove la gente passava gran parte della sua vita a fingere di essere produttiva, ora sono vuoti come le promesse elettorali.

Oh, gli immobili commerciali! Quegli investimenti che facevano brillare gli occhi dei mediocri con il portafogli gonfio e il cervello vuoto. Ma ora? Ora sono come un vecchio mobile dell’Ikea: assemblati male, fragili e pronti per la discarica. La gente si è svegliata e ha capito che lavorare da casa è tanto comodo quanto non doversi guardare allo specchio ogni mattina. E così, questi giganti di cemento, costruiti con il fervore di chi non ha mai letto un libro e non ha mai ascoltato il buonsenso, restano lì, vuoti e desolati.

E gli inquilini? Ah, quei poveracci che credevano di avere un futuro in un cubicolo. Hanno finalmente capito che non si può pagare l’affitto di un ufficio mentre si lavora in pigiama dal divano. Che shock! O forse no, forse era tutto piuttosto prevedibile per chiunque avesse un minimo di capacità di osservazione della realtà. Ma certo, gli investitori devono rendere conto a chi? Agli azionisti che non capiscono una mazza di mercato immobiliare, ovvio!

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Avete mai notato come queste cosiddette “crisi” abbiano sempre come protagonisti i soliti noti? Quelli che si comportano come se il denaro crescesse sui rami degli alberi e poi si stupiscono quando scoprono che le bolle immobiliari scoppiano. E sì, il mercato è ciclico, ma sembra che la lezione non venga mai imparata. Forse perché quelli che dovrebbero impararla sono troppo occupati a contare i soldi (che ora non hanno più).

Se avete un gruzzolo da investire, magari evitate di buttarlo in un ufficio che nessuno vuole affittare. E se proprio ci tenete, almeno scegliete una zona dove lavorare è ancora un’ipotesi realistica. Oppure, ancora meglio, investite in qualcosa che non diventi obsoleto al primo mutamento delle abitudini lavorative. Tipo... una libreria. Ah no, dimenticavo: nessuno legge più. Forse vi conviene mettere quei soldi sotto al materasso, che almeno dormirete su qualcosa di solido mentre il mercato va a rotoli.

4 nov 24, 19:31