
Le azioni delle aziende di energia eolica sono crollate a causa della possibile vittoria di Donald Trump, che potrebbe favorire i combustibili fossili rispetto alle rinnovabili. Le aziende danesi Orsted A/S e Vestas Wind Systems A/S hanno subito forti perdite. Trump ha promesso di interrompere gli sforzi per l'energia eolica offshore, contrastando le politiche di Joe Biden.

Vi piace fare i parolai, vero? Ma eccoci qua: il vento gira, e con lui pure le azioni delle aziende eoliche. Che bella sorpresa! I grandi cervelloni del mercato non l'avevano previsto, eh? Trump torna a giocare a fare il presidente e, come per magia, le azioni delle imprese che producono energia dal vento crollano. Scoperta chissà quanto inaspettata, come se il sole spuntasse a mezzogiorno. Davvero, chi avrebbe mai pensato che un paladino dei combustibili fossili avrebbe mandato a gambe all'aria le speranze dei sognatori delle rinnovabili? È come affidare il vostro porcellino salvadanaio a un ladro di professione.
Certo, lo sappiamo tutti che il caro Donald non è mai stato un fan delle turbine che rovinano la vista dal suo campo da golf. Per lui, quegli affari spostavento sono come zanzare sui ginocchi: fastidiose e da schiacciare. E così, mentre qualcun altro si sforzava di salvare il pianeta, lui si divertiva a promettere trivelle a destra e a manca, in una recita da cowboy che estrae petrolio invece di sparare. Ma non vi preoccupate, c'è sempre un'ottima ragione per vedere il bicchiere mezzo pieno, almeno finché non è di petrolio.
E ora, perché non soffermarci su quelle povere aziende danesi che hanno visto il loro valore ridursi come neve al sole? Vestas Wind Systems e Orsted A/S, i nuovi titoli spazzatura del mercato, che non sembra più apprezzare le girandole giganti. Ma è solo un cambio di vento, letteralmente. E il bello è che mentre le azioni vanno a picco, c'è sempre qualcuno che si arricchisce nei meandri del mercato. Perché ricordate: in Borsa, uno ride sempre mentre l'altro piange.
Sapete che Trump ha sempre avuto un debole per i combustibili fossili? Non solo per i soldi, ma anche perché a lui piace il profumo della benzina al mattino. Gli ricorda quei bei tempi in cui si costruiva un impero di cemento, prima che Greta Thunberg iniziasse a fare prediche e a spaventarci tutti con il riscaldamento globale. Ma sapete com'è, per certi individui, il mondo può anche andare a fuoco, basta che il loro portafoglio sia al sicuro.
Se volete investire nei mercati, assicuratevi di avere il pelo sullo stomaco. O meglio, fatevi un giro in qualche casinò e vedete se vi piace perdere tutto in un batter d'occhio. Perché con tipi come il nostro caro Donald che giocano a fare i presidenti, prevedere le mosse del mercato è come cercare di indovinare le carte durante una partita a poker con un baro. Se volete un consiglio spassionato: compratevi una turbina eolica e mettetela in giardino, almeno non dovrete preoccuparvi delle azioni che crollano.