
I futures delle azioni statunitensi scendono, mentre gli investitori hanno riflettuto sul rapporto sull'occupazione di febbraio e si sono preparati per una settimana ricca di dati economici. I futures del Dow Jones hanno registrato un calo dello 0,5%, quelli dell'S&P 500 dello 0,7%, mentre il Nasdaq ha visto una diminuzione dell'1%. Le preoccupazioni per una potenziale recessione e le negoziazioni tariffarie tra Stati Uniti, Messico e Canada continuano a influenzare i mercati. Intervistato da Fox News, il presidente Trump ha descritto l'economia come in una fase di transizione. Intanto, Mark Carney diventerà il nuovo primo ministro del Canada in un contesto economico difficile. Questa settimana sono attesi importanti dati economici, tra cui l'indice dei prezzi al consumo di febbraio.

I futures delle azioni USA scendono, e chi lo avrebbe mai detto? Certo, perché il mercato è un luogo di pace e serenità, dove gli investitori siedono in cerchio cantando Kumbaya. No, cari, il mercato è una giungla piena di belve pronte a sbranare qualsiasi traccia di buon senso finanziario. I traders hanno avuto il weekend per processare il rapporto sui posti di lavoro di febbraio, il che è un modo elegante per dire che hanno avuto il tempo di farsi prendere dal panico. La settimana si prospetta bollente, con una bella infornata di dati economici pronti a schiaffeggiarci in faccia la dura realtà. E chi guida la banda? Il caro Donald Trump, con le sue mosse commerciali più imprevedibili di un ubriaco al volante.
I futures del Dow Jones scivolano dello 0,5%, quelli dell'S&P 500 dello 0,7%, e il Nasdaq decide di buttarsi giù del 1%. Ottima mossa, Nasdaq, davvero brillante. Tutti e tre gli indici principali sembrano decisi a costruire su perdite di oltre il 2% della settimana scorsa. Sembra il piano di crescita perfetto, se l'obiettivo fosse la bancarotta. Ma non temete, è solo l'inizio: le preoccupazioni commerciali non si fermano qui. Le negoziazioni tariffarie tra USA, Messico e Canada ci ricordano una telenovela infinita, con l'inevitabile colpo di scena dietro l'angolo.
Nel frattempo, Trump descrive l'economia come in un periodo di transizione. Ah, la transizione, il termine preferito dai politici quando non hanno la minima idea di cosa accidenti stia succedendo in reazione ai loro sproloqui. E mentre Mark Carney si prepara a diventare il nuovo primo ministro canadese, si trova in mezzo a un casino economico che nemmeno l'Houdini della finanza potrebbe risolvere. La settimana che ci aspetta è tanto incerta quanto le promesse elettorali, con dati economici pronti a farci saltare sulla sedia. Occhi puntati sulla Fed e sull'indice dei prezzi al consumo, perché niente dice ci siamo fregati come l'inflazione fuori controllo.
Sapevate che i mercati finanziari si comportano come adolescenti irrequieti? Sì, proprio così. Reagiscono a ogni notizia con l'entusiasmo di un gatto davanti a un cetriolo. Una parola sbagliata su Fox News e il mercato crolla, un tweet di Trump e vola. Vola sino al successivo. Poi con quello scende eh. Se volete un po' di adrenalina, dimenticate il bungee jumping e iniziate a seguire la borsa.
Volete sopravvivere a questo caos finanziario? Semplice, vendete tutto e comprate un bel pezzo di terra. Piantate pomodori e ortaggi, perché quando il mercato vi lascerà in mutande, almeno avrete qualcosa da mangiare. E se proprio volete rimanere tra i leoni, ricordate: il denaro non dorme mai, ma voi sì. Fatevi una bella dormita e al diavolo i mercati, tanto domani ci sarà sempre un'altra catastrofe finanziaria da affrontare.