La BCE e le nuove sanzioni USA sul petrolio russo

13 gen 25, 9:35
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La Banca Centrale Europea (BCE) dovrebbe continuare a ridurre i tassi di interesse, indipendentemente dalle azioni della Federal Reserve statunitense, secondo Olli Rehn, membro del Consiglio direttivo. In un'intervista a Hong Kong, Rehn ha affermato che, nonostante l'inflazione sia in aumento da tre mesi, si prevede che torni al 2% entro il 2025. La BCE intende mantenere una politica monetaria espansiva per sostenere l'economia dell'eurozona, che sta affrontando difficoltà economiche e incertezze politiche. Nel frattempo, gli Stati Uniti hanno imposto nuove sanzioni al settore petrolifero russo, provocando un aumento dei prezzi del petrolio e potenziali interruzioni nei fornitori asiatici, come India e Cina, che potrebbero dover cercare fornitori alternativi.

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Allora, buongiorno a tutti, che poi... buongiorno a chi? A quelli che hanno appena aperto gli occhi e già si pentono di essere vivi? Perfetto, questo è per voi.

Partiamo dalla notizia che la BCE ha deciso che sì, tagliare i tassi d'interesse è la soluzione, tipo quando tagli la spesa su Netflix pensando che sia quello il problema del tuo conto in rosso. Olli Rehn, che già dal nome sembra uno che non dorme dal ’92, ha detto: Non siamo la tredicesima filiale della Federal Reserve. Giusto, perché lì almeno fanno finta di sapere cosa stanno facendo. Ma tranquilli, eh: usciremo dal territorio restrittivo entro l’estate. Estate dove? Perché in Finlandia l'estate è quella cosa che dura sei ore e puzza di pioggia. Geniale, no? Economia europea in recessione, ma dai, tenete duro, mancano solo altri sei mesi di crisi.

Intanto il prezzo del petrolio è salito ancora. Brent a 81 dollari al barile, perché gli Stati Uniti hanno deciso che la Russia deve soffrire di più. Come? Colpendo 150 petroliere. Perché, ovviamente, chi soffre di più quando mancano le petroliere? Il russo medio? No, noi, che a gennaio ci troviamo a dover scegliere tra mettere benzina o mangiare. Ma dai, fa parte del piano: il riscaldamento globale ci aiuterà a non morire congelati, basta aspettare.

In Cina stanno facendo emergenze nei raffinatori per capire come continuare a rubare il petrolio mentre nessuno guarda. Cioè, mentre gli indiani si chiedono: Ma se il petrolio russo è finito, possiamo usare il curry come combustibile? Ve lo dico io: no. Anche perché al primo colpo di caldo, la macchina fa esplodere Bombay.

E parlando di esplosioni, l'economia tedesca è ufficialmente nella cacca per il secondo anno di fila. La Germania, gente. Quelli che erano l’esempio. Ora sono il ragazzo di quinta che copia i compiti dal secchione di prima. Ed è pure cieco. Ma tranquilli, hanno un piano. Quale? Non c'è. Basta con questa mania di aspettarsi piani. L’unico piano è la caduta libera.

Ah, e Trump sta tornando. Sì, perché la saga infinita della stupidità mondiale non è abbastanza lunga. Prepariamoci a quattro anni di battute facili e decisioni idiote che sembreranno geniali solo perché a farle è un uomo che non ha mai letto un libro. Uno, eh, non tutta la biblioteca.

Quindi, gente, ecco la verità: il mondo è in fiamme e noi siamo qua a chiederci se mettere l’olio nell’acqua della pasta sia un crimine. Svegliatevi, perché il caffè non basta più. Servono badilate di realtà. E ora andate, affrontate il vostro lunedì. O almeno fategli credere che non vi abbia già ucciso dentro.

13 gen 25, 9:35