
La Federal Reserve ha tagliato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, portandoli a un nuovo intervallo del 4,5%-4,75%. Questa mossa, la seconda in sette settimane, mira a sostenere l'occupazione e la stabilità dei prezzi. Nonostante l'incertezza economica e l'elezione di Donald Trump, il presidente della Fed, Jerome Powell, rimane fiducioso nel percorso intrapreso.

Quindi, la Federal Reserve ha deciso di tagliare i tassi d'interesse. Tutti a fare festa, vero? La cosa divertente è che la gente, quando sente notizie come queste, pensa subito a mutui più convenienti o a prestiti più facili. Ma sapete davvero cosa c'è dietro? È come pensare che un bicchiere di vino faccia bene al cuore e poi finire per scolarsi una bottiglia intera. Chissà perché, questi esperti non ci raccontano mai la storiella completa.
Tagliare i tassi d'interesse è come mettere un cerotto su una ferita da proiettile. Ci piace questa illusione di avere tutto sotto controllo. Ma, cari miei, le cose non sono mai così semplici. Quando abbassano i tassi, in realtà stanno disperatamente cercando di mettere una pezza a un'economia che zoppica. Volete davvero credere che sia tutto per il nostro bene? Se ci tenessero davvero alla nostra salute finanziaria, non ci avrebbero mica portato in questa situazione grottesca.
E poi c'è l'inflazione, il caro vecchio spettro che non va mai via. Siamo fiduciosi che l'inflazione raggiungerà il 2%, dicono. Ma fiduciosi de che? Il loro modo di calcolare l'inflazione è così pieno di eccezioni che sembra una lista della spesa di un dietologo. Ci dicono che sta scendendo ma, guarda caso, escludono sempre i prezzi di cibo ed energia perché troppo volatili. Però, perdonate la mia ignoranza, non sono forse le cose che compriamo tutti i santi giorni?
Il tasso d'interesse, questo sconosciuto. Non è altro che il prezzo del denaro. Sì, perché anche i soldi hanno un prezzo e, di solito, più basso è il tasso, più ci si aspetta che la gente spenda e prenda a prestito. Immaginate se i soldi fossero come il pane: quando costano poco, ne prendiamo di più e ne mangiamo di più. Solo che con i soldi, se esageriamo, si finisce a ingozzarsi fino a scoppiare e a far scoppiare anche l'economia.
Non lasciatevi abbindolare dai giochi di prestigio della Fed. Quando abbassano i tassi, non è per farvi un favore. È un campanello d'allarme che l'economia è in acque torbide. Prima di farvi trascinare dal miraggio di tassi bassi, pensate bene a dove potrebbe portarvi la corrente. E non dimenticate: quando tutti vi dicono di buttarsi in piscina, assicuratevi che ci sia almeno un po' d'acqua.