
Le borse asiatiche hanno chiuso in ribasso, con il Nikkei 225 di Tokyo in calo del 2,1% a causa di vendite massicce nel settore tecnologico. Il sell-off è stato innescato da una giornata negativa a Wall Street, dove sia il Dow Jones che il Nasdaq hanno registrato significative perdite. Le azioni di Tokyo Electron e Advantest hanno subito forti ribassi, riflettendo le perdite registrate negli Stati Uniti. In contrasto, l'indice Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato lo 0,6%. Intanto, il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per la creazione di una riserva governativa di bitcoin, segnando un passo importante verso l'accettazione mainstream della criptovaluta.

Le borse asiatiche giù di tono, se così vogliamo dire. Ma che sorpresa! Come se fosse raro che seguano gli umori di Wall Street. E Bitcoin, il nostro protagonista anarchico di sempre, ancora una volta al centro dell'attenzione. Che vi aspettavate, una meditazione zen sui mercati? No, no, qui si parla di mercati che si muovono come adolescenti inquieti: quando uno inciampa, tutti gli altri si buttano a terra per disperazione.
Ehi, avete letto bene, Trump s'è inventato una riserva governativa di Bitcoin. Sì, esatto, proprio lui, il paladino dell'incertezza mondiale. Il tipo che con una mano dà e con l'altra toglie, gioca con i dazi come se fosse una partita a carte. E la gente si meraviglia che i mercati siano un po' nervosi. Che volete, un discorso calmo e rassicurante? Pura illusione, ragazzi. Neanche la sfera di cristallo di una cartomante riuscirebbe a prevedere le sue mosse.
Intanto, in Cina, esportazioni che crescono come un cactus nel deserto e importazioni che affondano più velocemente del Titanic. Pensavate che il Capodanno Lunare servisse solo a vendere lanterne rosse? Illusi! Serve anche a mascherare i numeri scomodi. E la gente ancora si stupisce che gli affari non vadano a gonfie vele. Oh, sveglia! C'è una guerra commerciale in corso, e voi vi preoccupate dei saldi di fine stagione. Mentre l’economia globale viaggia su una montagna russa senza cinture di sicurezza, noi ci preoccupiamo di quanto costerà il prossimo iPhone.
Il Nikkei 225 e gli altri indici asiatici sembrano più marionette che veri strumenti finanziari: ballano a ritmo del vento che soffia da Wall Street. E il vento non è certo una brezza primaverile. Tokyo Electron e Advantest ci danno dentro con i cali, confermando che la tecnologia non è poi questo paradiso sicuro che si dice. Benvenuti nel mondo reale, dove i chip non fanno la felicità.
Volete sopravvivere a questa giungla? Imparate a danzare con la volatilità. Siate scaltri come volpi e pronti a scappare come conigli. E ricordate, quando Trump tira fuori un annuncio rivoluzionario sull’economia, è il momento giusto per iniziare a scavare il rifugio anti-bomba. Non si tratta di paranoia, ma di pura sopravvivenza finanziaria.