Le vendite di veicoli elettrici in crescita in Cina, ma rallentano in Europa e USA

27 nov 24, 8:31
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Le vendite di veicoli elettrici stanno crescendo rapidamente in Cina, mentre in Europa e negli Stati Uniti l'adozione di veicoli più ecologici è in difficoltà. Le case automobilistiche e i governi lottano per mantenere le promesse su prezzi accessibili e stazioni di ricarica. Negli USA, l'elezione di un nuovo presidente che ha criticato il supporto governativo per i veicoli elettrici rappresenta un ulteriore ostacolo. In Cina, invece, grazie a sussidi governativi, le vendite di veicoli elettrici e ibridi plug-in hanno superato il 50% del totale in luglio. In Europa e negli Stati Uniti, preoccupazioni su autonomia, infrastrutture di ricarica e prezzi più alti frenano la diffusione. Nonostante le sfide, i veicoli elettrici restano cruciali per ridurre le emissioni di carbonio.

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Ah, le macchine elettriche! In Cina vanno a ruba, mentre in Europa e negli USA, come al solito, si arranca. Pare che promesse di auto più economiche e stazioni di ricarica siano come il fantasma dell'opera: tutti ne parlano ma nessuno le vede. E poi ti trovi con un presidente americano che sembra più interessato a fare il giocoliere con prese di posizione che a sostenere il mercato elettrico. Ma la Cina, ah la Cina, lì tutto è possibile: sovvenzioni governative, incentivi come se piovesse, e le auto ibride che ormai superano il 50% delle vendite. Altro che Europa: qui ci si lamenta delle autonomie limitate e delle stazioni di ricarica che sembrano più rare di un panda albino.

Parliamo dei nostri amici pensionati tedeschi, i signori Mueller-Salis. Hanno venduto le loro auto elettriche perché, oh sorpresa, la Porsche non si caricava in 22 minuti come promesso. E il piccolo Fiat 500? Faceva pena, 220 km in estate e ancora meno in inverno, quando ti va bene. E pensare che la pubblicità prometteva 320 km! Va bene, lo capiamo: nessuno vuole passare le vacanze a cercare disperatamente una stazione di ricarica con una pila di carte di pagamento diverse. Dall'altra parte dell'oceano, i coniugi Honeycutt si sono affidati al loro piccolo Kia Soul. Sorpresa, sorpresa, si sono trovati a dover pianificare ogni singolo viaggio come se stessero organizzando una spedizione sulla luna, con stazioni di ricarica più inaffidabili di una lavatrice rotta.

Ora, non fraintendeteci: le auto elettriche sono il futuro, o almeno così dicono. Ma quando il prezzo di un'auto elettrica è più alto di un attico in centro città, non c'è da stupirsi che il mercato non decolli. Adesso parliamo di prezzi: una Volkswagen ID.3 costa quasi 40.000 euro contro i 27.000 di una Golf. E in America, anche se i prezzi sono scesi, un'auto elettrica nuova costa ancora più di una vacanza di lusso ai Caraibi.

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Ragazzi, in Cina hanno capito come si fa. Le loro auto elettriche costano meno di una cena di lusso, e le vendite stanno schizzando verso l'iperspazio. Lì, l'auto elettrica è come uno smartphone per noi: indispensabile e pieno di gadget. Quindi, mentre noi contiamo i chilometri e ci lamentiamo delle stazioni di ricarica, in Cina fanno i chilometri ridendo, con auto che sembrano astronavi.

Se vi fate tentare dalle auto elettriche, prima fatevi un bel nodo al portafoglio. E portatevi dietro un manuale per capire come funzionano stazioni di ricarica, app e sistemi di pagamento. Oppure, semplicemente, compratevi una bici elettrica: almeno quella non vi farà impazzire con carte di pagamento e autonomie ridicole.

27 nov 24, 8:31