
Le vendite di veicoli elettrici stanno crescendo rapidamente in Cina, mentre in Europa e negli Stati Uniti l'adozione di veicoli più ecologici è in difficoltà. Le case automobilistiche e i governi lottano per mantenere le promesse su prezzi accessibili e stazioni di ricarica. Negli USA, l'elezione di un nuovo presidente che ha criticato il supporto governativo per i veicoli elettrici rappresenta un ulteriore ostacolo. In Cina, invece, grazie a sussidi governativi, le vendite di veicoli elettrici e ibridi plug-in hanno superato il 50% del totale in luglio. In Europa e negli Stati Uniti, preoccupazioni su autonomia, infrastrutture di ricarica e prezzi più alti frenano la diffusione. Nonostante le sfide, i veicoli elettrici restano cruciali per ridurre le emissioni di carbonio.

Ah, le macchine elettriche! In Cina vanno a ruba, mentre in Europa e negli USA, come al solito, si arranca. Pare che promesse di auto più economiche e stazioni di ricarica siano come il fantasma dell'opera: tutti ne parlano ma nessuno le vede. E poi ti trovi con un presidente americano che sembra più interessato a fare il giocoliere con prese di posizione che a sostenere il mercato elettrico. Ma la Cina, ah la Cina, lì tutto è possibile: sovvenzioni governative, incentivi come se piovesse, e le auto ibride che ormai superano il 50% delle vendite. Altro che Europa: qui ci si lamenta delle autonomie limitate e delle stazioni di ricarica che sembrano più rare di un panda albino.
Parliamo dei nostri amici pensionati tedeschi, i signori Mueller-Salis. Hanno venduto le loro auto elettriche perché, oh sorpresa, la Porsche non si caricava in 22 minuti come promesso. E il piccolo Fiat 500? Faceva pena, 220 km in estate e ancora meno in inverno, quando ti va bene. E pensare che la pubblicità prometteva 320 km! Va bene, lo capiamo: nessuno vuole passare le vacanze a cercare disperatamente una stazione di ricarica con una pila di carte di pagamento diverse. Dall'altra parte dell'oceano, i coniugi Honeycutt si sono affidati al loro piccolo Kia Soul. Sorpresa, sorpresa, si sono trovati a dover pianificare ogni singolo viaggio come se stessero organizzando una spedizione sulla luna, con stazioni di ricarica più inaffidabili di una lavatrice rotta.
Ora, non fraintendeteci: le auto elettriche sono il futuro, o almeno così dicono. Ma quando il prezzo di un'auto elettrica è più alto di un attico in centro città, non c'è da stupirsi che il mercato non decolli. Adesso parliamo di prezzi: una Volkswagen ID.3 costa quasi 40.000 euro contro i 27.000 di una Golf. E in America, anche se i prezzi sono scesi, un'auto elettrica nuova costa ancora più di una vacanza di lusso ai Caraibi.
Ragazzi, in Cina hanno capito come si fa. Le loro auto elettriche costano meno di una cena di lusso, e le vendite stanno schizzando verso l'iperspazio. Lì, l'auto elettrica è come uno smartphone per noi: indispensabile e pieno di gadget. Quindi, mentre noi contiamo i chilometri e ci lamentiamo delle stazioni di ricarica, in Cina fanno i chilometri ridendo, con auto che sembrano astronavi.
Se vi fate tentare dalle auto elettriche, prima fatevi un bel nodo al portafoglio. E portatevi dietro un manuale per capire come funzionano stazioni di ricarica, app e sistemi di pagamento. Oppure, semplicemente, compratevi una bici elettrica: almeno quella non vi farà impazzire con carte di pagamento e autonomie ridicole.