
Il CEO di The Musician's Club ha licenziato 99 su 110 dipendenti per aver saltato una riunione mattutina. Un post su Reddit ha rivelato l'accaduto, confermato da messaggi interni. Il CEO ha dichiarato che l'attenzione negativa ha aumentato le visite e le vendite del sito.

Ecco, la commedia umana che si ripete: un branco di stagisti cacciati a calci nel sedere per aver saltato una riunione mattutina. Che genio del male, questo CEO di The Musician's Club, che strappa via la maschera e ci mostra il volto orribile del capitalismo odierno. Licenziare 99 su 110 stagisti perché non si sono presentati all'appuntamento: chi non vorrebbe assistere a un tale spettacolo di leadership illuminata?
Vi immaginate la scena? Un povero stagista che si iscrive al suo nuovo lavoro e, nel tempo di un caffè, vede l'azienda che va in fiamme. Benvenuto nel mondo reale, ragazzo. Hai appena ricevuto la tua prima lezione su come funziona il mercato del lavoro: sei un numero e, se non giochi a Simón dice, sei fuori.
Il nostro CEO e filosofo a tempo perso, ha pure avuto il coraggio di vantarsi su LinkedIn della pubblicità gratuita che la gogna pubblica gli ha regalato. Eh certo, perché oggi più sei aggressivo, più fai notizia, e più fai notizia, più vendi. E come in un circo, gli spettatori accorrono in massa a vedere il clown che fa lo sgambetto al suo intero staff e ride sguaiatamente mentre la sua azienda succhia applausi virtuali.
E ora, eccoci nel mondo dei CEO colossi del nulla, dove non conta quanto sei competente o produttivo, ma quanto riesci a degradare i tuoi inferiori con un sorriso a trentadue denti. E malgrado tutto, le vendite schizzano, le richieste di lavoro si ammassano. Perché non c'è nulla di meglio che lavorare gratis per un narcisista che ti tratta come spazzatura.
La vera sorpresa è che nel 2023 ci sono ancora persone che credono che lavorare gratis sia un privilegio. Forse perché per molti, la parola “stage” suona come un'opportunità dorata, quando in realtà è solo sinonimo di schiavitù mascherata. Il coso, il licenziatore, non è poi così speciale: è solo il prodotto di un sistema che premia chi urla più forte e calpesta i più deboli.
Se mai doveste trovarvi in un'azienda che tratta i suoi dipendenti con la stessa cura riservata a una tazzina da caffè usa e getta, fate un favore a voi stessi: salutate col dito medio e cercate di meglio. Il potere sta nel non abbassarsi al livello di chi vi disumanizza. E magari, la prossima volta, scegliete di lavorare per qualcuno che rispetti voi e il vostro tempo. Se esiste, ovviamente.