
Le azioni delle aziende tecnologiche statunitensi stanno subendo un forte calo nel pre-mercato a causa delle preoccupazioni sollevate dalla startup cinese DeepSeek riguardo alla competitività nel settore dell'intelligenza artificiale. DeepSeek ha recentemente lanciato un modello di linguaggio open-source, sviluppato in due mesi con un costo inferiore ai sei milioni di dollari. Questo sviluppo ha sollevato dubbi sull'efficacia degli ingenti investimenti delle grandi aziende tecnologiche in modelli di intelligenza artificiale e centri dati. La situazione ha innescato una vendita globale, con le azioni di Nvidia in calo del 13,60% e quelle di altre aziende di semiconduttori europee e asiatiche anch'esse in ribasso. Gli esperti rimangono scettici riguardo ai costi dichiarati da DeepSeek.

Oh, guardate un po' chi ha deciso di far tremare l'impero tecnologico americano: un'azienda cinese di nome DeepSeek, che in due mesi e con meno di 6 milioni di dollari - un'inezia, praticamente le briciole - ha addestrato un modello open-source di intelligenza artificiale. Ma come avranno fatto, questi cinesi, senza la sacra benedizione delle immense risorse di calcolo americane? Forse hanno trovato il Santo Graal dell'efficienza, o magari l'hanno sviluppato nel garage dell'amico, chi lo sa. La realtà è che i giganti della Silicon Valley devono sentirsi come quegli chef stellati che scoprono che il miglior risotto in città è fatto in un chiosco da strada.
E la reazione del mercato? Panico totale. Le azioni di colossi come Nvidia crollano, come se avessero appena scoperto che Babbo Natale non esiste. I nostri amici del settore dei chip in Olanda e Giappone si ritrovano a raschiare il barile, mentre gli investitori corrono come topi in fiamme.
E ora alcune perle di saggezza dai nostri esperti di mercato. Uno dice che DeepSeek potrebbe richiedere una maggiore urgenza tra i colossi americani. Ah, la solita storia dell'elefante terrorizzato dal topolino. Non c'è niente di più divertente di vedere questi giganti in preda al panico per un concorrente che ha dimostrato che forse, solo forse, non serve un esercito di server per fare il lavoro. Un altro genio ci dice che le aziende di AI non abbandoneranno le GPU di Nvidia, perché, sapete, sono troppo avanzate. Certo, come no, il mio vecchio telefono Nokia ai tempi era troppo avanzato per essere abbandonato.
Lo sapevate che DeepSeek è riuscita a tirare fuori un modello di AI che supera OpenAI in molti test di terze parti? Ma certo, ci mancherebbe, anche il mio cane, con due biscotti, supera le aspettative di molti. Eppure, eccoci qui a guardare la Silicon Valley che si morde le unghie e gli analisti che si grattano la testa, cercando di capire come un'azienda senza i loro miliardi abbia osato fare qualcosa di competitivo.
Se siete tra quelli che pensano di investire in AI, magari iniziate a guardare sotto il cofano di queste startup che lavorano con budget risicati. Chissà, potreste scoprire che non servono miliardi per far funzionare un cervello elettronico. E se siete in una grande azienda tecnologica, forse è il momento di smettere di buttare soldi dalla finestra, ma magari iniziate a usarli per qualcosa di più produttivo. Ma chi vogliamo prendere in giro? Sappiamo tutti che questo non accadrà mai.