
Il Presidente Donald Trump ha adottato un approccio diverso nei confronti del mercato azionario durante il suo secondo mandato. Invece di occuparsene direttamente, sembra aver delegato la responsabilità. Dopo un forte calo del mercato azionario, non è stato il presidente a parlare con gli investitori, ma il vicepresidente JD Vance. In un post su X, Vance ha affermato che le aziende che producono negli Stati Uniti saranno premiate, mentre quelle che operano all'estero saranno lasciate a sé stesse. Trump ha dichiarato di non prestare attenzione al mercato, mentre il Segretario del Tesoro Scott Bessent ha espresso la necessità di ridurre i rendimenti del Tesoro, in linea con l'obiettivo di migliorare il bilancio federale.

Trump affida il mercato al vicepresidente Vance. Ma guarda un po', Trump ha trovato qualcuno a cui passare la patata bollente. È sempre bello vedere come i potenti riescano a trovare il modo di scaricare le responsabilità sugli altri senza battere ciglio. È come quando un capo delega tutto al suo assistente e poi si prende il merito di tutto ciò che va bene, mentre l'assistente si becca le colpe di ogni disastro.
Vance, il vice che evidentemente ha accettato di essere la nuova faccia del manganello, ha lanciato un messaggio agli investitori: se costruite negli Stati Uniti, venite premiati; se no, arrangiatevi. Un avvertimento in perfetto stile o con noi o contro di noi. E non dimentichiamo il tocco di classe: mentre il mercato crolla, Trump se ne sta alla larga, dicendo che non guarda neanche l'andamento. Certo, come chi ignora i debiti sperando che spariscano magicamente.
E poi c'è il dettaglio che fa ridere: Trump che non parla più della Federal Reserve. Immaginate un attore che decide di non parlare più del suo personaggio preferito, perché non gli serve più per il copione. Ma non temete, il Segretario al Tesoro è lì a ripetere come un disco rotto che i rendimenti dei titoli di stato dovrebbero essere più bassi. Perché non vogliamo che il governo sembri troppo in debito, vero? Eh, perché altrimenti la festa finisce.
Vi ricordate quando Trump urlava a squarciagola che i tassi d'interesse dovevano scendere? Beh, ora sembra aver scoperto che le urla non sempre risolvono i problemi. Forse ha deciso che è meglio lasciare il lavoro sporco a qualcun altro e riservarsi il ruolo del buon vecchio re che guarda dall'alto senza sporcarsi le mani.
Se volete sopravvivere nel mondo degli affari, iniziate a coltivare la vostra capacità di delegare, proprio come fanno i grandi. E non dimenticate di preparare sempre un capro espiatorio, uno che possa prendere le bastonate al posto vostro. Con un po' di fortuna, potreste anche voi un giorno ritrovarvi a dire “non guardo neanche il mercato” mentre tutto va a rotoli.