
L'amministrazione Trump ha concesso un'esenzione dalle tariffe reciproche per smartphone, computer e altri dispositivi elettronici, offrendo un sollievo significativo ai produttori tecnologici globali come Apple e Nvidia. Questa decisione, pubblicata dall'Agenzia delle Dogane e della Protezione delle Frontiere degli Stati Uniti, esclude tali prodotti dalle tariffe del 25% per la Cina e del 10% per altri paesi. L'esenzione riguarda smartphone, laptop, hard disk, processori e schermi piatti, generalmente non prodotti negli Stati Uniti. Questa mossa rappresenta un'importante distensione nel conflitto commerciale con la Cina, seppur temporanea, e copre quasi 390 miliardi di dollari di importazioni statunitensi.

"Ma guarda un po’, Trump fa marcia indietro e decide di risparmiare smartphone e computer dalle sue ridicole tariffe cinesi! Oh, che magnanimità! Magari pensava che aumentare il costo dei nuovi iPhone avrebbe reso il mondo un posto migliore. Ma no, è un vero genio del commercio, capace di riconoscere l’ovvio: colpire i gadget preferiti dai consumatori come smartphone e computer sarebbe stato un suicidio politico. O forse qualcuno gli ha finalmente detto che queste cose non si fabbricano nemmeno in America. Chi l’avrebbe mai detto?
Avete presente quella sensazione quando pensate di aver comprato un prodotto italiano e invece scoprite che l’unico legame con l’Italia è il nome stampato sulla scatola? Ecco, è un po’ come la retorica di Trump sul riportare la produzione in casa: 'America first', mentre intanto fa finta di non sapere che una buona parte dell’economia americana si basa su quei bei giocattolini fabbricati dall’altra parte del mondo. Ma continuiamo pure a fingerci sorpresi quando le tariffe non colpiscono chi dovrebbero. Tanto chi se ne frega, l’importante è avere uno smartphone più economico.
Vi siete mai chiesti perché il vostro nuovo iPhone non costa quanto un rene? Potete ringraziare le esenzioni tariffarie di Trump. Sì, quel tizio che ha urlato ai quattro venti che avrebbe messo la Cina in ginocchio. Alla fine, ha risparmiato i nostri benedetti smartphone e computer dalle sue 'brillanti' tariffe, lasciando che altre categorie di prodotti si becchino la batosta. Ma va bene, chi ha bisogno di pentole economiche quando puoi avere un iPad scontato? La logica non è il suo forte, diciamocelo.
Se pensate che Trump abbia preso questa decisione per il bene comune, siete più ingenui di un bambino che crede ancora alla Befana. La verità è che dietro questa mossa ci sono le grandi aziende tech che hanno promesso di investire miliardi negli USA. Altro che altruismo, è un gioco di potere e denaro. Quindi, la prossima volta che vi esaltate per le tariffe risparmiate sui vostri gadget, ricordatevi che il gioco è sempre lo stesso: chi ha i soldi comanda, e noi seguiamo a ruota sperando in qualche briciola.