Fondatrice di startup educativa AI accusata di frode e bancarotta

23 nov 24, 12:56
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La fondatrice della startup di tecnologia educativa AllHere, è stata accusata di frode e furto d'identità dopo aver ingannato il sistema scolastico di Los Angeles. Avrebbe gonfiato il valore della sua azienda per attrarre investimenti e utilizzato i fondi per scopi personali. AllHere, incaricata di sviluppare un chatbot per le scuole, ha dichiarato bancarotta.

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Ah, la brillante idea di lanciare una startup educativa basata sull'intelligenza artificiale. Un bel nome, AllHere. Peccato che la fondatrice sembrasse confondere il concetto di tutto qui con tutto mio. Invece di creare un chatbot rivoluzionario, ha decisamente scelto di trasformare il denaro degli investitori in un banchetto personale. E pensare che c'erano milioni di dollari in ballo: un buon bottino per chi è in grado di vendere fumo spacciandolo per innovazione.

Chi avrebbe mai pensato che gonfiare il valore di un'azienda fosse l'equivalente imprenditoriale di prendere in giro un bambino con promesse di gelato mai mantenute? Ci troviamo davanti a un copione così vecchio che persino le telenovelas avrebbero detto ma dai, un po' di originalità!. La buona vecchia truffa: riempi il sacco di balle, attira gli investitori, e quando tutto va a rotoli, svanisce come un mago da strapazzo nel nulla. E, naturalmente, nel caos, si scopre che la startup in realtà era meno stabile di un castello di carte durante un terremoto.

Ma la vera ironia qui è l’aspettativa. Le scuole, quegli illustri bastioni della conoscenza, si sono fatte abbindolare come ingenue liceali al primo amore. Hanno creduto in un chatbot chiamato Ed, il cui potenziale era pari a quello di una batteria scarica. E mentre Ed sprofondava nel dimenticatoio digitale, la fondatrice si preparava per un matrimonio sontuoso. Perché, sapete, niente grida 'successo' come un vestito bianco pagato con il sudore di qualcun altro.

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Vi siete mai chiesti quanto bisogna essere bravi a mentire per convincere un intero distretto scolastico a sganciare milioni? O forse non si tratta di bravura, ma di un pubblico mediamente troppo superficiale per accorgersi del trucco. Dopotutto, chi prende decisioni basate su slider PowerPoint e pamphlet patinati ha già perso in partenza.

Se vi viene mai la brillante idea di avviare una startup, ricordatevi che vendere fumo funziona solo finché la nebbia non si dirada. E se proprio volete fare i furbi, sperate almeno di non finire con un'accusa di frode. E ricordate, se qualcuno vi offre un investimento sicuro in cambio di nulla, tenete stretto il portafogli e camminate via. O, meglio ancora, correte.

23 nov 24, 12:56