Un nuovo studio condotto da ricercatori di Stanford e Google DeepMind ha esplorato la creazione di agenti simulati, capaci di replicare le preferenze e i valori personali degli individui. Attraverso interviste qualitative, sono stati generati agenti che hanno mostrato un'accuratezza dell'85% rispetto ai partecipanti umani in test di personalità e logica. Questo potrebbe rivoluzionare le ricerche sociali.
Chi l'avrebbe mai detto? Ora possiamo avere dei piccoli cloni digitali che scorrazzano per il mondo virtuale facendo esattamente ciò che faremmo noi. E non preoccupatevi, non è inquietante per niente! Già me li vedo: agenti simulati che fanno i test di personalità e giocano a logica al nostro posto, con l'85% di accuratezza. Non c'è che dire, un vero trionfo della pigrizia! Sapete, sembra che l'umanità non riesca proprio a fare a meno di delegare anche l'ultimo briciolo di personalità che ci resta a una macchina.
Pare che questa geniale invenzione, ovvero avere una serie di piccoli 'voi' che gironzolano a fare le vostre scelte, abbia come scopo quello di essere utile ai ricercatori.
Vuoi studiare come la gente reagisce alla disinformazione sui social media? Non hai bisogno di persone vere, ormai, basta un po’ di codice che simula una folla di individui che cliccano mi piace su cose stupide. Come se non bastassero già quelli reali. Però, attenzione: quei simpatici agenti digitali non sono esattamente bravissimi a replicare i nostri comportamenti quando si tratta di valori come la giustizia. Ma chi se ne frega, giusto? L'importante è che possano replicare le nostre scelte politiche e le nostre preferenze da divano.
Ma dai non preoccupatevi, questi agenti non sono qui per chiacchierare con voi o farvi compagnia nelle lunghe serate invernali. No, no. Sono qui per fare qualcosa di utile, come inserire dati o prenotare viaggi. Insomma, vi liberano da quelle noiosissime incombenze quotidiane... che poi, diciamocelo, a chi piace veramente fare queste cose?
Sapevate che questi agenti simulati potrebbero persino dirti chi sei meglio di te stesso? Pare che una chiacchierata di due ore con un'AI sia più illuminante di qualsiasi sessione di autoanalisi. Ma vogliamo parlare della genialità di farsi intervistare da un robot che in teoria poi conoscerà tutto di te? Un sogno per chi ama la privacy, non c'è che dire. Questi cloni digitali, in realtà, non sono così intelligenti come dicono. Le loro capacità di replica sono basate su test piuttosto semplici e, in confronto a un essere umano vero, sono un po' come quella copia economica del vostro marchio preferito che trovate al supermercato. Insomma, fanno quel che possono con quello che hanno.
Volete un consiglio su come sopravvivere in questo meraviglioso futuro di cloni digitali? Iniziate a pensarci due volte prima di affidare il vostro intimo diario a un'interfaccia brillante e amichevole. E se proprio non riuscite a resistere al fascino di avere un doppio virtuale, fate almeno in modo che sappia cucinare. In fin dei conti, se deve sostituirvi, che lo faccia bene! Ah, e non dimenticate di far firmare a quel doppione un contratto in cui si impegna a non farvi fare figure di merda.