Installazione sonora di Björk e Aleph realizzata con AI al Centre Pompidou di Parigi

14 nov 24, 17:29
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Björk e l'artista francese Aleph hanno creato un'installazione sonora immersiva che riproduce i richiami di animali estinti. Intitolata Natural Manifesto, sarà esposta al Centre Pompidou di Parigi dal 20 novembre al 9 dicembre, nell'ambito del forum sulla biodiversità. L'opera utilizza l'intelligenza artificiale per ricreare suoni e mescolarli con voci narranti.

Sbotta.com

Siamo arrivati a questo punto, gente. Vi presento l’ultimo miracolo della cultura contemporanea: la nuova installazione sonora di Björk e Aleph al Centre Pompidou. Natural Manifesto, un titolo che suona pomposo quanto basta per attirare folle di intellettuali annoiati e hipster assetati di novità. Ma cosa ci racconta davvero questa meravigliosa trovata artistica? Oh, nient’altro che il lamento funereo di animali estinti che, grazie all’Intelligenza Artificiale e a un gruppo di artisti e ambientalisti annoiati, tornano a farsi sentire. Come se la natura avesse bisogno di un DJ set per ricordarci che l’abbiamo fatta fuori dal vaso.

Questa installazione sonora, lunga ben 3 minuti e 40 secondi, è la perfetta rappresentazione della nostra epoca: veloce, effimera e con tanta voglia di essere profonda senza mai graffiare realmente la superficie. Ma almeno possiamo ammirare con quale maestria viene celebrato il nulla. È supportata dal prestigioso IRCAM e curata da menti francesi e islandesi, un connubio perfetto tra chiacchiere e camicie a quadri.

Diciamocelo, se la nostra idea di biodiversità si riduce a un mix di voci estinte e chiacchiere pseudo-intellettuali, stiamo messi bene. Ma non disperiamo! C’è sempre il tempo per una foto su Instagram con l’hashtag #CulturaPerUnFuturoCheNonEsiste. E non dimentichiamo di comprare un souvenir eco-friendly, tanto per sentirci meno in colpa mentre torniamo all’aeroporto in SUV per prendere il jet.

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Vi siete mai chiesti quanto può essere ipnotico il verso di un dodo mescolato con parole che non capisce nessuno? Beh, ora avete l’occasione di scoprirlo. E se la cosa vi sfugge di mano, non preoccupatevi: il copione è talmente assurdo che sembra scritto per un episodio di Black Mirror.

Quando visitate questo capolavoro, portate con voi un paio di tappi per le orecchie. Non si sa mai che le voci estinte vi facciano venire voglia di estinguervi anche voi. E se siete in vena di esperienze immersive, provate a fare un salto al mercato più vicino: almeno lì, il biodivertimento è assicurato.

14 nov 24, 17:29