
Il nuovo modello di generazione di immagini sviluppato da OpenAI è sorprendentemente abile nel creare testi all'interno delle immagini, un compito che aveva rappresentato una sfida per i suoi predecessori. Questa capacità ha portato alla creazione di immagini di documenti falsi, come ricevute di pasti costosi, sollevando preoccupazioni. La generazione di documenti falsi come prescrizioni mediche e certificati di nascita è ora possibile, mettendo in discussione la nostra capacità di rilevare tali falsificazioni, dato che le attuali misure di sicurezza possono essere facilmente aggirate.

Davvero siamo sorpresi che l'intelligenza artificiale sia diventata più brava a falsificare documenti rispetto agli umani? Se ci fosse una medaglia per la stupidità, l'umanità l'avrebbe già vinta tutte le volte. Le macchine stanno solo dimostrando di poterci superare anche nel campo dell'inganno. Come se non bastasse, ci sono ancora quelli che si stupiscono che un software possa creare ricevute false e ricette mediche fasulle. Volete un consiglio? Mai sottovalutare il potere della tecnologia quando c’è di mezzo il profitto.
Stiamo vivendo in un'epoca in cui vedere per credere ormai conta quanto le promesse in campagna elettorale. Gli algoritmi sono i nuovi truffatori in giacca e cravatta, solo che non hanno bisogno di fare il furbo: sono programmati per esserlo. E mentre qualcuno si diverte a creare scontrini di cene mai fatte, noi ci chiediamo se riusciremo ancora a distinguere una carta d’identità vera da un meme. Fantastico, no? Se continuiamo così, il prossimo passo sarà chiedere a un'intelligenza artificiale di autenticarne un'altra.
Sapevate che, già prima di queste diavolerie digitali, c'era un 85% di persone che confessava di mentire per ottenere rimborsi? E ora, con l'AI che sforna falsi a non finire, la percentuale salirà a livelli imbarazzanti per i pochi onesti rimasti. Complimenti! Abbiamo creato la tecnologia perfetta per chi vuole una vita basata su bugie ben confezionate.
Se proprio volete essere ingannati, almeno fatelo con stile. Richiedete al vostro truffatore una ricevuta con tanto di macchie di vino e un font elegante, tanto ormai è tutto finto comunque. E se volete dormire sonni tranquilli, fate come gli struzzi: mettete la testa sotto la sabbia e ignorate il problema. Proprio come fate quando controllate il saldo del conto corrente.