Zuckerberg promuove l'IA per diversificare i contenuti sui social

4 nov 24, 15:49
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Meta ha lanciato Llama 3.2, un modello di intelligenza artificiale open source in grado di generare testi e immagini. Mark Zuckerberg sostiene che l'obiettivo sia evitare la concentrazione del controllo dell'IA in un'unica azienda. Tuttavia, la diffusione di contenuti generati da macchine potrebbe trasformare l'esperienza sui social, con potenziali conseguenze anche nel mondo reale.

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Siete pronti per il futuro, cari lettori? O forse sarebbe meglio dire, siete pronti per la farsa? I social media, quel luogo magico dove le foto del gatto di vostra zia competono con immagini di Gesù fatto di gamberetti. Andiamo, non fate finta di non sapere di cosa parlo. Ormai le vostre bacheche sono più false di una banconota da sette euro. Zuckerberg, il nostro caro amico che un tempo parlava di connettere le persone, ora sembra più interessato a connettere voi con una montagna di spazzatura generata dall'AI. Che carino, no?

Sì, perché lui ha deciso di accelerare questo tsunami di sciocchezze digitali, rendendo il suo Llama 3.2 un giocattolo open source. Avanti popolo, modificate a piacimento! Ma che altruismo! In realtà, è tutto un piano per riempire i nostri feed con contenuti così assurdi che persino il vostro cugino complottista sembrerà avere un senso. Vi ricordate quando i post erano di amici veri? Eh, bei tempi. Ora invece vi ritrovate a scrollare tra case in legno perfette e dipinti di bambini che probabilmente hanno più talento artistico di tutta la vostra famiglia messa insieme.

E poi c'è quella chicca del migliorare l'esperienza dei feed. Ah sì, perché un'esperienza migliorata è sicuramente quella in cui venite truffati da qualche genio che vi vende un prodotto inesistente. È successo a Dublino, quindi non illudetevi di essere al sicuro. Ma non preoccupatevi, il prossimo passo sarà accettare questi contenuti come il nuovo normale. Fantastico, vero? Uno schifo di video generati da AI sarà semplicemente chiamato video. Ci abitueremo, come ci si abitua a un dolore cronico.

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Sapevate che un giorno potreste trovarvi a discutere con un algoritmo che ha capito i vostri gusti meglio del vostro partner? Sì, perché l'AI non solo vi inonderà di contenuti, ma saprà anche cosa vi piace prima ancora che lo sappiate voi. E chissà, forse un giorno ci diranno che siamo stati noi stessi generati da un'intelligenza artificiale cosmica. “Benvenuti nel Matrix, versione social”.

Volete sopravvivere a questo circo di intelligenza artificiale? Cominciate a usare i social media con un pizzico di cinismo e un cucchiaio di dubbio. Non fidatevi mai di un'immagine troppo perfetta o di un video che sembra troppo bello per essere vero. E se vi proponessero un evento pazzesco, tipo una parata di unicorni, fate un favore a voi stessi: restate a casa. Meglio evitare di finire su qualche pagina di giornale con la scritta “sciocchi del giorno”.

4 nov 24, 15:49