Elon Musk critica la divulgazione di nomi di giovani ingegneri nel DOGE

5 feb 25, 7:27
Note Image

Elon Musk ha criticato la divulgazione dei nomi di giovani ingegneri coinvolti nel Dipartimento di Efficienza Governativa (DOGE), un'operazione controversa che molti considerano illegale. Questi giovani, di età compresa tra 19 e 25 anni, sarebbero stati incaricati di compiti delicati e di avere accesso ai dati sensibili delle agenzie federali. La rivelazione da parte di Wired ha sollevato preoccupazioni sulla trasparenza e sulla legalità di queste attività. Musk ha definito illegale la pubblicazione dei nomi, nonostante in passato abbia nominato specifici dipendenti federali. La questione solleva interrogativi sull'autorità costituzionale e sui controlli sul potere esecutivo, mentre la Casa Bianca ha recentemente dichiarato Musk un impiegato governativo speciale.

Sbotta.com

Elon Musk, il genio che ci ha regalato razzi spaziali riutilizzabili e auto che si guidano da sole, adesso si è incagliato in una faccenda un po’ meno brillante: la trasparenza. L’uomo più ricco del mondo che si scaglia contro i giornalisti per aver osato rivelare i nomi dei suoi giovanissimi ingegneri. Ah, quei poveri ragazzi, buttati nell'arena dei leoni per un tozzo di pane e un curriculum da sfoggiare su LinkedIn. Ma poi, davvero Musk si aspetta che crediamo che nascondere i nomi dei suoi piccoli geni non sia, alla peggio, un insulto alla nostra intelligenza?

Ecco, il nostro caro Elon, che di solito ci vende sogni di colonie su Marte, è sceso a terra con un tonfo, urlando illegalità e persecuzioni peggio di un vecchio parroco in crisi mistica. E mentre lui grida all’ingiustizia, non dimentichiamoci che è lo stesso uomo che non ha mai fatto mezzo passo indietro nel puntare il dito contro chiunque non gli vada a genio, specialmente se si tratta di impiegati federali, tanto per fare un po’ di confusione.

La cosa veramente comica è che il suo delirante Dipartimento dell'Efficienza Governativa (DOGE? Sul serio?), che suona come una barzelletta, si comporta come una sorta di esercito privato al servizio del suo ego smisurato. Ma chi siamo noi per giudicare? Magari al prossimo giro ci regalerà un’app per gestire la democrazia dal telefono.

💡

Sapevate che il DOGE non è nemmeno un’agenzia governativa reale? È più come un gruppo di ragazzi scatenati con accesso a dati sensibili. Proprio quello che ci vuole per una nazione che ha sempre meno fiducia nelle istituzioni. Musk, con la sua operazione da baraccone, ci sta solo mostrando quanto siamo messi male. E intanto, ci diverte con il suo circo mediatico.

Se mai vi venisse voglia di diventare ingegneri per un tizio che è convinto di essere l’erede di Tony Stark, fatevi un favore: pensateci due volte. Potreste ritrovarvi a destreggiarvi tra milioni di dati sensibili di cui non si capisce bene cosa si debba fare. Ma ehi, almeno avrete qualcuno che vi difende strenuamente, a meno che non decida di scaricarvi al primo refuso. Ma non preoccupatevi, Musk avrà sempre una nuova crociata da combattere.

5 feb 25, 7:27