
Donald Trump è stato rieletto, riportando i Repubblicani al controllo del Congresso. Gli elettori, insoddisfatti delle politiche economiche di Biden e Harris, hanno votato per il cambiamento. Nonostante l’assenza di recessione, l’inflazione e i problemi economici irrisolti hanno penalizzato i Democratici. Trump potrebbe affrontare alcune questioni, ma molte sfide rimarranno fino al 2028.

Tutti giù per terra! Il gran ritorno del circo arancione. Gli americani hanno rispolverato il vecchio copione del facciamo casino e giù, tutti a inseguire la nuova promessa di cambiamento economico. E come mai? Perché l'alternativa era un'altra tazza di caffè decaffeinato chiamato Kamala Harris? Forse si sono stufati di pagare 10 euro per un caffè annacquato e hanno deciso di riportare in auge il vecchio punch al veleno di Trump.
L'economia stagna? Certo, quando la metà del Paese è troppo impegnata a contare i centesimi per accorgersi che sta affondando. Ma non preoccupatevi, è solo colpa degli anni passati a votare politici che non riescono a combinare nulla.
Le teste d'uovo del Partito Democratico adesso si lamentano, ma il loro fegato dovrebbe essere ormai abituato a questo punto. La gente ha deciso di rimettere sulla giostra il signor "Make America Great Again", mentre i Democratici sono stati spediti nel purgatorio politico. "Trumpismo 2: la vendetta" è al cinema, e voi siete seduti in prima fila con i popcorn.
E perché Trump? Perché, come sempre, gli americani scelgono il cavallo pazzo quando si annoiano del vecchio pony. Cambiamento? Ma certo, come quando cambi le cornici delle foto pensando che la tua casa sembrerà diversa mentre i topi banchettano indisturbati nella dispensa. Ecco a voi la famosa autorità presidenziale che promette di rimettere in riga l'immigrazione... Perché, si sa, tagliare teste è sempre più facile che tagliare tasse.
E adesso, siamo qui, a chiederci se nel 2028 Trump sarà riuscito a vendere il sogno che gli è stato chiesto di vendere nel 2024. Ma insomma, chi non vorrebbe una repubblica delle banane con un clown in cima?
Avete mai notato come la storia d'amore tra gli americani e la mediocrità politica sembri non finire mai? È un po' come quelle soap opera infinite che continuano anche quando tutti i protagonisti sono morti. Ma invece di sognare di sposare un principe azzurro, sognano di rimettere in scena il Circo della Democrazia. Qualcuno dovrebbe spiegare agli americani che cambiare faccia sulla banconota non cambia il suo valore.
Se siete stanchi delle solite facce e delle solite promesse non mantenute, forse è ora di smettere di votare come un gregge di pecore che segue il pastore più rumoroso. Provate a informarvi un po', magari non da chi urla più forte, ma da chi sa di cosa parla. Chissà, potreste scoprire che cambiare davvero è più difficile che mettere una croce su una scheda elettorale.