Il giudice nega il blocco immediato sull'autorità di Musk nel governo federale

19 feb 25, 10:15
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Il giudice ha rifiutato di bloccare immediatamente il dipartimento di efficienza governativa guidato da Elon Musk dal licenziare lavoratori federali o accedere ai database. La decisione solleva dubbi sull'autorità apparentemente incontrollata di Musk, considerato un alto collaboratore del presidente Donald Trump. Il giudice Tanya Chutkan ha negato una richiesta di oltre una dozzina di stati per impedire al dipartimento di accedere ai sistemi informatici di sette agenzie federali o di licenziare lavoratori durante il processo legale. Il dipartimento, sotto la guida di Musk, sta attuando i piani del presidente per ridurre e ristrutturare il governo federale. Chutkan ha dichiarato che la richiesta degli stati era troppo ampia e speculativa per giustificare un ordine restrittivo immediato.

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Ah, il nostro amico Musk, un uomo che sembra aver trovato il manuale segreto su come farla franca in tutto. Avete mai notato che il potere assoluto cresce come l'erba cattiva? Nessuno la vuole, ma ce la ritroviamo sempre sotto i piedi. Ecco, pensate a Musk come a quel vicino di casa invadente che si intromette nei vostri affari fino a quando non vi fa esplodere la pazienza. Ma qui non parliamo di giardinetti o pettegolezzi di quartiere: parliamo di uno che gioca a Risiko con le vite delle persone, licenziando a destra e a manca come se avesse vinto una partita a carte col destino.

Il giudice, poveretto, si è trovato di fronte a una montagna di carta da parati legale che neanche il miglior tappezziere al mondo potrebbe incollare. Ci sono dubbi sull'autorità di Musk dicono. Ah, i dubbi! Quando mai non abbiamo dubbi in politica? È come dire che il sole sorge a est: una scoperta rivoluzionaria! Intanto, mentre ci perdiamo in questi dilemmi esistenziali, Musk tira avanti per la sua strada, con l'autorità di un re medievale che non distingue un decreto da un tovagliolo.

E poi c'è quella parola magica, DOGE, che sembra più un nome da cane da caccia che un acronimo per un dipartimento governativo. Ma chi siamo noi per giudicare? Forse un giorno ci troveremo a dover rispondere a una email firmata con un abbaio. Ma è tutto normale direte voi. Certo, se per voi normale è svegliarsi ogni mattina con un nuovo decreto che vi dice come respirare, allora sì, è tutto perfettamente nella norma.

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Ma è mai possibile che ci sia ancora qualcuno che crede che queste lotte di potere non siano orchestrate da un manipolo di individui che si divertono a giocare a fare Dio? Chissà, forse un giorno scopriremo che la politica è il più grande gioco di ruolo mai creato, dove gli unici a non aver letto le regole siamo noi poveri mortali.

Magari, la prossima volta che vi lamentate delle buche per strada o del traffico infernale, pensate: almeno non siete voi ad assumere o licenziare persone a livello federale. Se proprio volete dare un contributo, suggerite a Musk di investire nella raccolta differenziata. Almeno, quando ci tratta come spazzatura, avrà qualcosa da smistare.

19 feb 25, 10:15