Il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol sta affrontando una crescente pressione legislativa e pubblica per dimettersi o essere destituito, dopo aver revocato una legge marziale di breve durata. Martedì sera, Yoon aveva imposto d'urgenza la legge marziale per eliminare le forze anti-stato, ma il Parlamento, dominato dall'opposizione, l'ha annullata poche ore dopo. La dichiarazione è stata revocata formalmente durante una riunione di Gabinetto. La maggioranza parlamentare ha criticato Yoon per la violazione della costituzione e ha minacciato di avviare un processo di impeachment. La destituzione richiederebbe il supporto di due terzi del Parlamento. Nel frattempo, il Primo Ministro Han Duck-soo potrebbe assumere le responsabilità presidenziali.
Eccoci qua, in Corea del Sud, teatro del solito spettacolo di ipocrisia e incompetenza che ci offre la politica mondiale. Abbiamo il nostro caro presidente Yoon Suk Yeol, che decide di giocare a Risiko, ma con le persone in carne e ossa. Eh sì, perché se non riesci a far passare le tue idee in parlamento, la soluzione più logica è mettere l'esercito per le strade, no? Per carità, chi non ha mai pensato di risolvere un problema politico con una piccola legge marziale? E poi dicono che non ci sono più i politici di una volta.
Lo spettacolo è durato quanto una tazzina di caffè, appena sei ore, prima che il parlamento decidesse di mandare affanculo il suo teatrino. Ma Yoon, instancabile eroe della democrazia, forse pensava che i suoi amici dell’esercito fossero più convincenti delle parole. Peccato che la maggioranza in parlamento non fosse d'accordo. Ma come, ti diamo una Costituzione e tu la usi per impacchettare il pesce?
E adesso che succede? La solita pantomima: il presidente deve dimettersi o verrà cacciato. I suoi avversari politici non vedono l'ora di vederlo sparire. È una lotta di potere che non interessa a nessuno tranne a chi è già seduto su una poltrona comoda.
E mentre i turisti camminano, il traffico romba e i residenti si fanno i cazzi propri, il nostro caro Yoon cerca di non affogare in questo mare di merda che si è creato da solo. E pensare che l'unica cosa che doveva fare era non fare niente.
Sapevate che dichiarare la legge marziale senza necessità è il modo migliore per passare da presidente a tizio da dimenticare? È una mossa così geniale che nemmeno uno sceneggiatore di soap opera la considererebbe credibile. Ma in politica, l’assurdo è la norma.
Se mai vi trovaste a capo di una nazione, ricordate: prima di piazzare i carri armati per strada, provate con un discorso alla nazione. Magari funziona meglio e risparmiate un sacco di problemi. E se proprio vi sentite Napoleone, meglio mettere giù il bicchiere e ripensarci.
