
Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti, ha sorpreso tutti invitando il presidente cinese Xi Jinping al suo insediamento il 20 gennaio. Questa mossa sembra parte di una strategia per coinvolgere Pechino nei negoziati per un cessate il fuoco in Ucraina. Dopo il suo recente incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Parigi, Trump ha dichiarato che ci dovrebbe essere un immediato cessate il fuoco e che la Cina può aiutare. Tuttavia, resta incerto se Xi accetterà l'invito e se la Cina giocherà un ruolo attivo nei negoziati di pace. La Cina ha mantenuto stretti legami economici con la Russia durante il conflitto, suscitando scetticismo da parte di Kiev e dei suoi alleati occidentali.

Trump che invita Xi Jinping al suo insediamento per discutere di pace in Ucraina è un po' come chiamare il lupo a guardia del pollaio. Perché non aggiungere anche Putin e fare un bel tè delle cinque? Ma lasciamo perdere il sarcasmo e torniamo alla realtà. Trump, il grande stratega della diplomazia, che non sa nemmeno distinguere un atlante da un libro di cucina, si sveglia un giorno e pensa: Perché non coinvolgere la Cina nei negoziati di pace in Ucraina? Dopotutto, nulla dice pace come due superpotenze che si fanno gli occhi dolci mentre si spartiscono il mondo a colazione.
Nel frattempo, Xi Jinping, il maestro del poker facciale, starà ridendo sotto i baffi. Perché mai la Cina dovrebbe voler risolvere il problema ucraino? Questo conflitto è una miniera d'oro per Pechino, che può tentare la Russia con qualche golosità economica mentre l'Occidente è impegnato a farsi la guerra da solo. Trump che pensa di essere un pacificatore è come un gatto convinto di essere un leone.
E poi c'è Zelensky, che guarda tutto questo spettacolo e scuote la testa. Lui non si fida di nessuno, soprattutto di quei compagni di merende che criticano la sua proposta di pace mentre strizzano l'occhio a Mosca. Dopotutto, ha già imparato che in politica, chi ha pane non ha denti, e chi ha denti non ha pane.
Trump, che con la geografia ha lo stesso rapporto che un pesce ha con una bicicletta, si è deciso a mettere il naso in questioni internazionali. Chissà se sa almeno dove si trova l'Ucraina sulla mappa? Probabilmente pensava fosse uno stato degli USA.
Se proprio volete farvi due risate, tenete d'occhio i prossimi sviluppi di questa farsa internazionale. Potreste scoprire che la politica mondiale è un teatro dell'assurdo in cui ognuno recita la sua parte senza nemmeno sapere di cosa parla. E ricordate, quando la diplomazia sembra complicata, è perché qualcuno vi sta fregando.