Trump propone di restituire parte dei risparmi federali ai contribuenti

20 feb 25, 8:04
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Donald Trump ha proposto che parte dei risparmi derivanti dai tagli ai costi federali, supervisionati da Elon Musk, potrebbe essere restituita ai contribuenti americani, mentre un'altra parte potrebbe essere utilizzata per ridurre il deficit nazionale. Durante un discorso a un vertice sugli investimenti a Miami, Trump ha suggerito che il 20% dei risparmi potrebbe essere distribuito ai cittadini, con una proposta di DOGE Dividend che prevede un assegno di rimborso fiscale di 5.000 dollari per le famiglie. Tuttavia, ci sono critiche sul fatto che i risparmi effettivi siano inferiori a quanto dichiarato, mentre i tagli potrebbero compromettere i servizi governativi essenziali. Trump e Musk sostengono che i tagli siano necessari per affrontare il debito nazionale crescente.

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Eccoci qui, di nuovo a parlare dell’ultimo show circense di Trump. Questa volta, il nostro amico dal ciuffo dorato propone di restituire ai contribuenti una parte dei risparmi ottenuti dal suo magico piano di tagli federali. Risparmi incredibili! proclama, mentre Elon Musk annuisce col solito sorrisetto furbetto da miliardario che sa esattamente dove mettere le mani. Ma aspetta un attimo, qual è la portata di questi incredibili risparmi? Beh, signori e signore del pubblico, stiamo parlando di circa 11 euro a testa. Sì, avete capito bene, il prezzo di una pizza margherita al taglio. Ehi, non lamentatevi! È pur sempre meglio di niente, potrebbero dire i difensori dell'operazione.

Scaviamo un po' più a fondo. Trump e Musk giocano al piccolo contabile, rastrellando tra i divani del governo per racimolare qualche spicciolo, mentre 75.000 lavoratori federali si trovano con un bel calcio nel sedere e un grazie e arrivederci. Ma non preoccupatevi, è tutto per un bene superiore, no? L'idea è di alleggerire il debito nazionale. Un debito di 29 trilioni di dollari che, con questi risparmi, si sgonfia come una mongolfiera di piombo. Ma andiamo, chi ha bisogno di servizi governativi quando possiamo vantare un debito ridotto di qualche millesimo di punto percentuale?

E poi c’è la grande parata di investitori e potenti che si accalcano per baciargli l’anello. L’America è tornata in affari! proclama il nostro uomo, come se fosse il grande salvatore. Le sue proposte di dazi su legname e semiconduttori suonano tanto come un fate come dico io, altrimenti... È il solito show d’arte del compromesso: non importa che il paese sia un campo di battaglia di interessi personali, finché lui può vantarsi di essere il padrone della festa.

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Vi siete mai chiesti come mai i politici sembrano sempre trovare l’oro tra le macerie delle politiche fallimentari? Ecco, magari la risposta è che sanno come vendere il fumo senza mai accendere il fuoco. La loro vera arte è il gioco di prestigio, far sparire i problemi con un battito di ciglia mentre il pubblico applaude il nulla.

Se volete davvero capire come si muovono i grandi del potere, prendete una sedia comoda e preparatevi a una lunga attesa. L’importante è non farsi ingannare dai fuochi d’artificio e dalle pompose dichiarazioni. L’unico vero consiglio che posso darvi è questo: seguite i soldi e vedrete che fine fanno davvero i vostri “risparmi”.

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