Differenze di sonno tra animali maschi e femmine

24 nov 24, 15:10
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Un recente studio condotto dai ricercatori della CU Boulder ha rivelato significative differenze di sonno tra animali maschi e femmine, suggerendo che fattori biologici, più che lo stile di vita, influenzano i modelli di sonno. Pubblicato su Scientific Reports, lo studio evidenzia che le femmine tendono a dormire meno, svegliarsi più frequentemente e avere un sonno meno ristoratore rispetto ai maschi. Queste differenze potrebbero avere un impatto sulla ricerca biomedica, storicamente focalizzata sui maschi, portando a interpretazioni errate nello sviluppo di farmaci e trattamenti. Gli autori sperano che i risultati stimolino ulteriori ricerche sui fattori biologici sottostanti e promuovano una rivalutazione dei metodi di ricerca utilizzati finora.

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Chi l'avrebbe mai detto che anche il sonno è un affare di... sesso? Gli animali dormono in modi differenti a seconda che siano maschi o femmine. Ma dai, chi l’avrebbe mai immaginato che queste bestioline non si limitano a procurarsi il cibo, mangiare, accoppiarsi e morire, ma addirittura dormono in modi diversi? No, sul serio, gli scienziati hanno passato anni a studiare i topi per scoprire che i maschi dormono un’ora in più delle femmine. Sarà forse che i maschi ronfano mentre le femmine sono troppo impegnate a badare alla prole anche nel sonno?

E se pensavate che nel mondo umano le differenze di sonno fossero frutto solo del fatto che le donne si svegliano tre volte a notte perché il partner russa come un trattore, allora ripensateci. Pare che ci siano di mezzo i fattori biologici. Ma certo, non poteva essere che le donne avessero semplicemente sviluppato una capacità di sopravvivenza superiore per gestire la famiglia e il lavoro. Troppo facile, giusto?

Ah, e il bello è che tutta la ricerca biomedica finora ha trascurato le femmine, come se il mondo fosse composto solo da maschietti. E poi ci lamentiamo se i farmaci funzionano male sulle donne. Ma sì, chi se ne frega se metà della popolazione mondiale viene esclusa dai test!

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Gli scienziati hanno usato topi, moscerini, ratti, pesci e uccelli per queste osservazioni. Immaginate la noia di guardare un pesce dormire. Eppure, questi ricercatori sono riusciti a notare che pure le femmine di zebrafish si svegliano più spesso. Dev’essere perché anche loro devono controllare che i sui piccoli pesci non si schiantino contro le rocce.

Se siete convinti che dormire male sia colpa del vostro partner, ripensateci! Forse è solo che siete biologicamente predisposti a essere più svegli. E comunque, smettetela di consumare caffeina a litri e lamentarvi del sonno. Magari è ora di rivedere la vostra routine e smettere di fare gli allocchi fino a tardi. Oppure, semplicemente abituatevi all'idea che dormire “meno” non è sempre sinonimo di dormire “peggio”. Quindi mettetevi il cuore in pace e magari comprate un buon paio di tappi per le orecchie.

24 nov 24, 15:10