Il cervello sceglie il ricordo più utile

21 nov 24, 9:34
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Un recente studio condotto dai ricercatori dell'UCL ha scoperto che i cervelli dei vermi maschi possono attivare contemporaneamente due memorie contrastanti, ma il comportamento è guidato da quella più vantaggiosa. Questo studio offre nuove prospettive su come i cervelli diano priorità alle informazioni, con potenziali implicazioni per condizioni come il disturbo da stress post-traumatico.

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Ma guarda un po', i cervelli dei vermi sanno fare i miracoli! La prossima volta che vi lamenterete del vostro cervello perché avete dimenticato dove avete messo le chiavi, pensateci: pure i vermi riescono a fare scelte complicate. Insomma, i cervelli dei vermi sono capaci di attivare ricordi contrastanti, ma è sempre il ricordo più utile a vincere la battaglia. E chi decide cosa è utile? Ovviamente la parte del cervello che ha più voglia di scopare anziché morire di fame. In poche parole, anche i vermi sono schiavi dei loro impulsi primordiali. E noi?

Ora, parliamo di voi, giusto? Supponiamo che vi troviate davanti a un piatto di pasta e a una bolletta della luce non pagata. Il vostro cervello, in teoria, dovrebbe saper gestire queste due priorità. Ma sapete bene che il piatto di pasta vince sempre. La verità è che siamo tutti un po' vermi, guidati dal desiderio di gratificazione immediata piuttosto che da una fredda razionalità. I magnifici esperti dell'UCL ci dicono che il cervello umano è imbastito per adattarsi e imparare da nuovi stimoli. Ma se il cervello non riesce a fare a meno di scegliere la via più comoda, non siamo messi granché bene, vero?

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Se un verme di un millimetro riesce a gestire i suoi conflitti interni, perché noi umani ci facciamo sopraffare da ogni minima indecisione? Forse è proprio perché abbiamo troppo spazio nella capoccia per riempirlo di cazzate. Un cervello minuscolo non ha tempo per le cavolate: si concentra sul vero obiettivo, accoppiarsi o non morire di fame. Fine.

La prossima volta che vi trovate impantanati in un dilemma esistenziale tra mangiare una pizza o pagare l'affitto, forse è ora di ascoltare un po' il vostro lato “verme”. Non sto dicendo di ignorare le responsabilità, ma magari di lasciare che l'istinto vi ricordi di cosa avete davvero bisogno. E magari, per una volta, scegliete ciò che vi farà sentire più vivi, ma non al punto di finire sotto un ponte.

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