Il governo britannico propone nuove restrizioni sul fumo

5 nov 24, 11:36
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Il governo britannico intende vietare il fumo all'esterno di scuole, ospedali e parchi giochi per ridurre la pressione sul Servizio Sanitario Nazionale. La nuova legislazione, discussa in Parlamento, mira anche a vietare l'acquisto di sigarette ai minori di 15 anni. Tuttavia, il divieto di fumare fuori da pub e caffè è stato abbandonato per non danneggiare l'industria dell'ospitalità.

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Oh, eccoci qua, a parlare dell'ennesima brillante idea di un governo che tenta di mettere un cerotto su una ferita da proiettile. Il divieto di fumo negli spazi pubblici all’aperto: la soluzione definitiva, o almeno così ci vogliono far credere. Immaginate la scena: il parco giochi, un totem di divieti e sguardi minacciosi verso chi osa sfilare una sigaretta. Ma certo, perché il problema più grave dei parchi giochi è il fumo, non la sporcizia o quei simpatici cani che fanno i loro bisogni dappertutto. E i fumatori? Una razza in via d’estinzione, che si nasconde dietro ad alberi e cespugli come fossero criminali di guerra.

Ma aspettate, la genialità non si ferma qui. Fuori dagli ospedali niente più sigarette, come se la vista di un tizio col catetere che si fuma l’ultima sigaretta prima di entrare in sala operatoria fosse un affronto alla morale pubblica. E le scuole? Ah, finalmente i ragazzi potranno inspirare a pieni polmoni l’aria fresca, libera dalla minaccia dei dannosissimi tabagisti. Giusto, perché i giovani fumano fuori scuola, non di nascosto nei bagni, vero? Ma il governo è furbo, sa bene che i fumatori sono una razza dura a morire, quindi lascia le porte aperte alle consultazioni. Ricordate, niente è definitivo, soprattutto quando si tratta di danneggiare un’industria che serve birra e sigarette come fossero pane e salame.

E che dire delle statistiche? Un tripudio di numeri, tutti a dimostrare l’evidenza schiacciante: il fumo fa male! Chi l'avrebbe mai detto? Ma tranquilli, le nuove leggi ci salveranno! Meno fumatori, meno morti, più soldi per le casse dello stato. E se ci credo? Certo, come credo a Babbo Natale. O forse questa è solo l’ennesima trovata per distrarci dai veri problemi, quelli che non hanno a che fare con un mozzicone di sigaretta, ma con un sistema sanitario che annaspa come un pesce fuor d'acqua.

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Lo sapevate che il fumo uccide? Avete mai visto quei bei polmoni neri sui pacchetti di sigarette? Sono lì giusto per farvi passare la voglia di accendere la prossima. Eppure, ci siamo abituati, come al cartello “lavori in corso” sull’autostrada: sappiamo che c’è, ma tanto non ci facciamo caso. E se credete che smetterete di fumare solo perché non potete farlo fuori dall’ospedale, siete più ingenui di quanto pensiate.

Se siete tra quelli che non riescono a lasciare la sigaretta, provate a sostituirla con qualcos’altro di meno tossico. Forse un hobby, tipo collezionare francobolli o osservare il soffitto. E se proprio non ce la fate, cambiate strategia: smettete di fumare usando la tecnica della “sigaretta immaginaria”. È miracolosa, basta immaginare il piacere, senza il rischio di un infarto. E ricordate, se vi beccano fuori dal parco giochi con una sigaretta in bocca, sorridete e dite che stavate solo improvvisando una performance artistica. Magari vi credono.

5 nov 24, 11:36