Scoperta tecnica per creare nuovi elementi superpesanti

8 nov 24, 15:31
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Ricercatori del Berkeley Lab hanno sviluppato una nuova tecnica per creare il superpesante elemento livermorio, utilizzando un ciclotrone da 88 pollici. Questa metodologia potrebbe essere applicata per sintetizzare l'elemento 120, noto come unbinilio. Sebbene il processo sia complesso e richieda tempo, si apre una promettente strada per esplorare nuovi elementi della tavola periodica.

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L’elemento 120, un sogno umido per ogni scienziato che si rispetti. Cominciamo col dire che il povero Mendeleev, se sapesse che stiamo ancora giocando a tetris con la sua tavola periodica, si rivolterebbe nella tomba. Ma ecco la novità: i cervelloni hanno scoperto un modo per creare questo benedetto elemento superpesante. Chiudete gli occhi e immaginatevi una sorta di Frankenstein nucleare, solo che invece di elettroni e protoni abbiamo un mix di plutonio e titano. Sì, perché quando una coppia di isotopi di plutonio si incontra con una pioggia di ioni di titanio, succede la magia. O meglio, succede che, dopo 22 giorni, riescono a creare due atomi di un altro elemento. Una velocità impressionante, no? Se continuano così, quando il mondo sarà finito, forse avremo un tavolino di unbinilio.

E siamo alla solita storia: creare qualcosa che non esiste, per dimostrare che possiamo farlo. La scienza, signori miei, è il frutto di una specie di masochismo intellettuale, una corsa al massacro per scoprire l’ignoto. E chi se ne frega se poi l'elemento 120 è stabile o meno! L'importante è poter dire: Sì, l'ho fatto. Un po' come cercare di montare un mobile dell'IKEA senza le istruzioni: alla fine, anche se ti avanza qualche pezzo, l’importante è non romperti le scatole.

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Sapete qual è la cosa più assurda? Che nonostante tutti questi sforzi sovrumani, l’elemento 120 potrebbe comportarsi come un adolescente ribelle e mandare tutti a quel paese, non mantenendo neanche un po' della stabilità che gli scienziati sperano di trovare. La tanto decantata “isola di stabilità” potrebbe essere solo una chimera, un miraggio nel deserto del sapere umano. E noi? Restiamo qui, ad applaudire ogni singolo atomo come se fosse la seconda venuta di Cristo.

La prossima volta che provate a dare una festa, ricordatevi di invitare anche qualche scienziato. Non perché siano particolarmente socievoli, ma perché potrete vantarvi con gli amici di avere in casa qualcuno che gioca con atomi e isotopi come fossero Lego. E se volete un consiglio pratico, non fatevi mai beccare a dire che la chimica è noiosa: questi sono capaci di farvi una lezione di vita sulla bellezza degli elementi prima di ignorarvi per sempre. Dopotutto, un po’ di cultura chimica, anche se inutile come un ombrello in una giornata di sole, non ha mai ucciso nessuno. Al massimo, vi ammazzerà di noia.

8 nov 24, 15:31