Disinformazione e voci infondate accompagnano il conclave per il nuovo Papa

7 mag 25, 9:03
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A Roma, oggi, i cardinali si sono riuniti nella Cappella Sistina per eleggere il successore di Papa Francesco, recentemente scomparso. Mentre il conclave rimane segreto, numerose teorie infondate e notizie false stanno circolando online, alimentando confusione sull’elezione papale. Tra le bufale più diffuse, alcune sostengono che il nuovo papa sia già stato scelto prima dell’inizio del conclave, indicando nomi come il cardinale Tagle o il cardinale Sarah, oppure riportando notizie infondate sullo stato di salute del cardinale Parolin. Anche screenshot manipolati attribuiti a testate giornalistiche sono stati smentiti. La Santa Sede ha ribadito che nessuna di queste informazioni è vera e invita a diffidare dalle fonti non ufficiali.

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Il conclave è iniziato e, come da tradizione, la gente non sa un cazzo ma sa già tutto.

Eccovi lì, con il mouse in una mano e la voglia di sentirvi più svegli della Curia nell’altra. Appena muore un Papa - o, come in questo caso, si parla di un conclave - scatta la solita isteria: c’è chi si improvvisa esperto di fumo bianco, chi già grida al complotto e chi, nel dubbio, si inventa la notizia e la gira su WhatsApp. Funziona così: uno inventa la cazzata, cento la condividono, mille ci credono, diecimila la difendono a spada tratta. Perché me lo ha detto mio cugino che lavora dentro al Vaticano. Certo, come no. Magari fa il barista all’Autogrill sulla Cassia, ma lui sa tutto.

Il bello è che il conclave sta lì chiuso nella Cappella Sistina, e fuori c’è una fila di rincoglioniti che aggiorna il feed ogni tre minuti sperando nell’anteprima segreta. Poveri illusi: pensate davvero che 133 cardinali, vecchi e più chiusi di un distributore di sigarette alle 3 di notte, si facciano sgamare da un ragazzino armato di TikTok? Ho visto il video su YouTube, è sicuro! Ma lo vedi che la roba è generata dall’intelligenza artificiale, ma vi siete accorti che la foto del Cardinale Sarah sembra uscita da Paint nel 1998? Eppure, niente: condividi subito, questo non lo diranno mai in TV!

E Tagle? L’asiatico che piace ai moderati, dicono. Peccato che fino a ieri era troppo timido pure per rispondere agli scandali di casa sua, ma ora - secondo un video di due minuti sottotitolato in aramaico - è già stato eletto Papa e sta preparando la valigia per traslocare a Santa Marta. Sicuro, ragazzi, lo dice un bot su Facebook! Ma cazzo, se vi dicessero che il nuovo Papa è stato scelto con un televoto Mediaset, ci credereste pure a quello?

Poi c’è l’altra perla: Parolin è malato, non può diventare Papa! Sì, perché la regola è che chi entra in conclave in salute, ne esce che vogliono fargli il TSO. Qui siamo all’autofagia mediatica: le testate si smentiscono tra loro, si citano a vicenda, e intanto il Vaticano pubblica smentite che nessuno legge. Tanto ormai la verità è morta e sepolta, e ci siamo messi pure la lapide sopra: Disinformazione, figlia prediletta del nulla.

Avete visto la notizia bomba sul Guardian, che dice che il prossimo Papa deve essere musulmano, sennò scoppia la terza guerra mondiale? Siete proprio svegli, eh. Peccato che il titolo fosse firmato The Grauniad, che da decenni è la presa per il culo ufficiale di chi non sa nemmeno leggere una home page. Ma tanto, basta il copia-incolla, basta che sia scioccante e via, la bufala vola.

E non parliamo delle vere manovre, quelle sottobanco, le cordate, le pugnalate tra cardinali, le alleanze che fanno sembrare il Parlamento Italiano un oratorio di paese. Perché là dentro non si decide il futuro dell’anima, ma chi si becca il trono d’oro - e i privilegi che fanno girare la testa pure a un santo. E voi qui fuori, a esultare per un meme e a insultare sotto i post, convinti di spostare gli equilibri con un commento sgrammaticato.

Ma tanto la Chiesa è trasparente! Certo, come un muro di cemento armato. I cardinali si isolano, ma i telefoni restano spenti solo nei sogni; tra una preghiera e l’altra si inviano segnali con i piccioni viaggiatori o magari con un fischio da prete di campagna. Ma voi continuate a monitorare il fumo: nero, bianco, grigio… la nebbia che avete nel cervello.

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Sapete che la regola più rispettata in conclave è il silenzio? Non nel senso di tacere, ma nel senso che fuori nessuno capisce un cazzo di quello che succede dentro. Tutti parlano di segreti, fughe di notizie, informatori nascosti. La verità? Se per caso davvero trapelasse qualcosa, tra errori di traduzione, fake news e fantasie di massa, arrivereste comunque alla conclusione sbagliata. E il prossimo Papa, ve lo dico io, sarà sempre quello che non avete mai sentito nominare.

Prima di condividere la prossima cazzata sul Papa già eletto, fatevi un favore: spegnete il telefono, respirate e chiedetevi se davvero avete bisogno di riempire la vostra vita con la merda che gira online. Se proprio non resistete, almeno evitate di umiliare la vostra intelligenza pubblicamente. C’è già abbastanza ignoranza in giro senza il vostro prezioso contributo.

7 mag 25, 9:03